Mauro Zarate con la maglia del West Ham - Photo by Metro.co.uk

Per molti Londra è e sarà sempre la città delle grandi occasione, delle opportunità. Come tutte le grandi metropoli però Londra è una città che può risucchiare. Mauro Zarate non ha saputo cogliere quest’occasione. West Ham, QPR e Watford gli hanno dato un’opportunità nel grande calcio, nel miglior campionato del Mondo, ma l’argentino non ne ha approfittato uscendo dalla porta da dove era entrato.

Mauro Zarate con la maglia del QPR - Photo by QPR official
Mauro Zarate con la maglia del QPR – Photo by QPR official

Un diamante grezzo

Fin da piccolo mostra le stigmate del predestinato, nasce nel 1987 a Buenos Aires, comincia la carriera nelle giovanili del Velez in cui splende di luce propria.
A 20 anni attraversa l’Oceano ma non per approdare in Europa, bensì in Qatar, viene infatti acquistato per 20 milioni di dollari dall’Al Saad.

L’Inghilterra

Resta in Qatar pochi mesi, il tempo di giocare 6 partite e segnare 4 reti, per trasferirsi nel gennaio successivo in Inghilterra in prestito al Birmingham City.

In Italia

Nel luglio del 2008 viene acquistato dalla Lazio, prima in prestito oneroso per circa 3 milioni di euro e poi riscattato per 17. In biancoceleste resta tre anni in cui il primo è quello dell’esplosione. Alla fine però i rapporti con la dirigenza si logorano e decide di trasferirsi in prestito all’Inter in cui resta una stagione senza lasciare molto il segno.

Mauro Zarate con la maglia del West Ham - Photo by Metro.co.uk
Mauro Zarate con la maglia del West Ham – Photo by Metro.co.uk

Londra

Torna in Argentina dove era cresciuto al Velez ma dopo un anno, ancora a 27 anni, si rende conto che è troppo presto per mollare. Risolve il contratto col club argentino e torna così in Inghilterra e sposa il progetto del West Ham. Gli Hammers credono molto nel ragazzo tanto da fargli firmare un contratto triennale.
L’avvio è positivo, debutta il 23 agosto del 2014 in occasione della gara vinta 3-1 contro il Crystal Palace segnando il gol dell’1-0 con un destro al volo da fuori area.
Il ragazzo però non mantiene le promesse, collezionando solo 8 presenze nella prima parte di stagione, anche per colpa di un rapporto non idilliaco con il tecnico Allardyce.
Nel mercato invernale rifiuta la proposta proveniente dall’Italia, dal Torino, e passa in prestito al Queens Park Rangers fino a fine stagione. L’esordio arriva quattro giorni più tardi in trasferta sul campo del Burnley. Il QPR a fine anno retrocede e Mauro decide di lasciare Londra.

Tante squadre poca continuità

Passa alla Fiorentina, torna in Inghilterra al Watford per sei mesi, a Dubai all’Al Nasr, al Velez, Boca Juniors, America MG, Juventude e da fine maggio gioca con il Platense con cui aspetta di debuttare.
L’enfant prodige ormai non più ragazzino, a 35 anni, è la dimostrazione che nella vita sta a noi decidere se cogliere le occasioni.

 

 di Lorenzo Petrucci

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