La storia della FA Cup, il torneo di calcio più antico al mondo
La storia della FA Cup, al competizione calcistica più antica del mondo
La Football Association Challenge Cup, meglio nota come FA Cup (in italiano come Coppa d'Inghilterra), è la principale coppa nazionale di calcio inglese, nonché la più antica competizione calcistica ufficiale al mondo, essendo stata istituita nel 1871.
Charles Alcock
La competizione nasce dall'idea di Charles Alcock, segretario dell'allora giovanissima Football Association (istituita nel 1863), il quale propone di istituire una competizione riservata alle squadre affiliate alla federazione. Il progetto viene approvato solo tre mesi dopo e nella stagione calcistica 1871-72 nasce la Coppa d’Inghilterra, che riscuote successo anche grazie alla semplicità della sua formula: eliminazione diretta (“knockout”) con partite di sola andata, ripetizione in caso di pareggio, nessuna testa di serie. La competizione è aperta solo alle compagini dilettantistiche del calcio inglese.
Dodici squadre
Nella prima edizione della Fa Cup sono dodici le squadre che si contendono il trofeo. La finale si disputa nel marzo 1872 al Kennington Oval, impianto situato in quel di Londra, oggi considerato uno degli stadi di cricket più belli al mondo. Il primo trofeo va ai Wanderers, che sconfiggono i Royal Engineers 1-0. Gli spettatori alla prima finale della FA Cup sono 2.000 circa. I Wanderers, squadra amatoriale londinese di Battersea fondata nel 1859, dissoltasi nell'1883 e fondata di nuovo circa 120 anni dopo, nel 2009, egemonizzano i primi anni della competizione con ben cinque successi. Negli anni successivi ai nastri di partenza si presentano anche squadre irlandesi, gallesi e scozzesi.
Il 1883 è un anno importante: il Blackburn Olympic è la prima squadra professionistica ad aggiudicarsi la FA Cup. Nel 1889 invece inizia la leggenda del Preston North End, prima squadra ad aggiudicarsi il prestigioso double (campionato e coppa). Il Preston domina il campionato (campionato istituito dalla FA proprio nella stagione 1888/89) chiudendo la stagione imbattuta (record eguagliato nel 2002/03 dall’Arsenal) e conquista la coppa senza subire un gol. Alla fine dell'Ottocento il Preston è una schiacciasassi, tanto che i suoi giocatori si meritano l'appellativo di “The Invincibles”.
La Prima e la Seconda Guerra Mondiale fermano la manifestazione, ma nel periodo tra le due guerre si disputano edizioni degne di nota. Nel 1923 si gioca per la prima volta nel mitico stadio di Wembley, che da allora ospita sempre l’ultimo atto della competizione, eccezion fatta per il replay della finale del 1970 tra Chelsea e Leeds (giocato nel "campo neutro" di Old Trafford) e per la parentesi tra il 2001 e il 2006, quando la finale viene spostata al Millenium Stadium di Cardiff per i lavori di costruzione del nuovo Wembley, capace ora di ospitare 90 mila posti a sedere.
Anni venti
Sempre negli anni '20, precisamente nel 1927, il Cardiff City supera l’Arsenal in finale della Fa Cup e diventa (lo è tuttora) l’unica squadra non inglese a vincere il prestigioso trofeo. Per la finale del 1938 tra Preston North End e Huddersfield Town si ha la prima copertura televisiva della manifestazione, garantita dalla BBC, con tanto di commento tecnico a cura di Thomas Woodrooffe. Lo stesso, dopo 29′ di tempi supplementari, con le due squadre sempre ancorate sullo 0-0 lancia una promessa: “Se ora segna qualcuno, mi mangio il mio cappello”. Dopo una manciata di secondi viene fischiato un rigore per il Preston, il rigore è trasformato ed il Preston si porta a casa a coppa. Il buon Woodrooffe deve tener fede alla parola data e mangiare il suo cappello.
1953
Impossibile non menzionare la finale del 1953, passata alla storia come “The Matthews Final” tra Blackpool FC e Bolton Wanderers FC. Stanley Matthews, primo Pallone d’Oro della storia, conquista l’ambita coppa all’età di 38 anni, si carica la sua squadra sulle spalle, dopo che a 22′ dalla fine il Bolton conduce per 3-1. Con i suoi assist e le sue giocate consente al Blackpool di ribaltare il risultato e vincere 4-3 tra il delirio della folla presente. Sugli spalti anche per la prima volta anche la Regina, nell’anno della sua incoronazione.
Da ricordare è anche il double centrato nel 1961 dal Tottenham Hotspurs FC, prima squadra del XX secolo a riuscire l’impresa. Il 1989, invece, è considerato come l’anno più brutto per la manifestazione, funestata dalla morte di 96 persone per il crollo di una tribuna dello Hillsborough Stadium di Sheffield (campo neutro, casa dello Sheffield Wednesday) nella semifinale tra Liverpool e Nottingham Forest. Il fatto passa alla storia come il disastro di Hillsborough.
A voler scrivere di tutti gli episodi e gli aneddoti legati alle edizioni della FA Cup si potrebbe riempire una collana bibliografica a tema.
La sua formula ha subìto modifiche nel corso degli anni. La più importante è l’abolizione di più di un replay: in passato, infatti, ci sono state partite giocate fino a sei volte. Un qualcosa di anacronistico con i tanti impegni nazionali e internazionali della squadre della Premier League. Oggi la competizione prende il via ai primi di agosto, con il turno “extra-preliminare” disputato tra le squadre che occupano le posizioni più basse nel sistema calcistico inglese, in modo che ogni squadra affiliata alla FA dotata di un livello minimo di abilità ed impianti sportivi adeguati possa partecipare. Dopo il turno extra-preliminare, c’è un turno preliminare, poi quattro turni di qualificazione e sei turni di competizione vera e propria, seguiti da semifinali e finale.
Il tabellone
Le squadre più in alto nel sistema calcistico inglese sono esentate da alcuni turni. Ad esempio, squadre che giocano la Northern Premier League o la Southern Premier League (6a serie) sono esentate fino al secondo turno di qualificazione, quelle della National League (5a serie) sono esentate fino al quarto turno di qualificazione. Squadre della Football League One e della Football League Two sono entrano nel tabellone solo al primo turno vero e proprio che si gioca a novembre. Le squadre della Football League Championship e Premier League si aggiungono al terzo turno, che tradizionalmente si gioca il primo weekend di gennaio. La finale è in programma a fine stagione a maggio.
Quello che ha contribuito a rendere così speciale e così seguita la competizione, giunta oggi alla sua 150esima edizione, è senza alcun dubbio la sua peculiare formulazione. Oggi al torneo si iscrivono oltre 700 squadre, provenienti da ogni angolo d'Inghilterra ma non solo. In questo modo anche i comuni più piccoli possono ambire a risultati di prestigio e nel corso della storia non sono mancati quelli che sono definiti “Giants Killer”, squadre economicamente e tecnicamente inferiori, spesso anche semi- professionistiche, che affondano le corazzate della Championship o della Premier contro ogni pronostico.