Il West Ham punta l'Europa: 2-3 con i Wolves e Hammers al quarto posto
Per il West Ham sono tre punti pesantissimi quelli che passano per il Molinieux, in un Monday Night dove è assolutamente vietato sbagliare se non si vuole sprecare un’occasione ghiotta per l’assalto all’Europa. I ragazzi di Moyes fanno visita ai Wolves, che non vincono da quasi due mesi, con l’obiettivo principale di strappare un successo per un piazzamento europeo e per cancellare il ricordo amaro della recente rimonta nel derby tutto londinese con l’Arsenal.
Le formazioni
Nuno Espirito Santo ritrova tra i pali Rui Patricio dopo il terribile infortunio alla testa rimediato contro il Liverpool, così come ritorna in campo dopo l’infortunio anche Daniel Podence: nel 4-3-3 dei Wolves spazio in avanti invece per Pedro Neto, William José e Adama Traoré. Nel West Ham l’assenza più importante è senza dubbio quella di Declan Rice, sostituito in mediana da Noble: oltre a lui, le altre novità di formazione rispetto al 3-3 contro l’Arsenal sono Masuaku e Fornals, mentre ad agire alle spalle della punta nel 4-2-3-1 c’è sempre Lingard.
La partita
È spettacolo allo stato puro quello che mette in mostra il West Ham nel primo tempo del Molinieux: gli Hammers entrano in campo con lo spirito giusto e, sfruttando soprattutto le qualità di un Jesse Lingard in stato di grazia, travolgono i Wolves già nel primo quarto d’ora. Il segnale d’allarme lanciato dopo 4’ da Antonio, che calcia potente e impegna Rui Patricio il quale si salva anche con l’aiuto del palo, non mette in guardia i ragazzi di Nuno Espirito Santo che al 6’ vanno già sotto. Ripartenza perfetta per gli Hammers con Coufal che manda in campo aperto Lingard: l’ex United sfrutta il taglio di Antonio per entrare in area di rigore e con il mancino fa 0-1. Al trequartista inglese riesce tutto facile e alla perfezione, tanto da metterci lo zampino anche sul raddoppio che arriva poco dopo: Lingard fa una giocata clamorosa sulla linea di fondo campo tenendo in gioco il pallone, Masuaku si inserisce e di prima pesca al centro Fornals che gira in porta il pallone dello 0-2. L’uno-due immediato stordisce i Wolves che hanno bisogno di qualche minuto per riprendersi, riorganizzarsi e iscriversi alla partita, solo, a metà primo tempo: Pedro Neto va via in contropiede e pesca sul secondo palo Podence il quale di testa dà una traiettoria a scendere al pallone che va a stamparsi sulla parte alta. Ma nel momento in cui i padroni di casa danno segnali positivi, il West Ham è spietato e al 38’, dopo un solo minuto dal suo ingresso per sostituire l’infortunato Antonio (problema muscolare), Bowen cala il tris: ripartenza orchestrata dal solito Lingard che ne porta a spasso quattro, con l’esterno mette in movimento il neo entrato il quale calcia potente sul primo palo bucando Rui Patricio per lo 0-3. I Wolves, nonostante il triplo svantaggio, continuano nel loro processo di crescita nella fase finale di tempo e al 41’ sfiorano la rete con una doppia clamorosa occasione: da due passi WIlliam José calcia addosso a Fabianski e sulla respinta Pedro Neto mette fuori a porta sguarnita. Questione però di pochi minuti perché al 44’ arriva finalmente l’1-3: Adama Traoré si fa tutto il campo in ripartenza, mette il pallone sul secondo palo dove di testa incorna Dendoncker che riporta i suoi in gara.
Per provare a sfruttare l’inerzia della partita dopo il gol di Dendoncker, Nuno Espirito Santo decide di rinforzare il reparto offensivo inserendo Fabio Silva tra primo e secondo tempo e i segnali di una squadra più determinata e con il pallino del gioco in mano sembrano esserci. I Wolves fanno la partita nella ripresa ai danni di un West Ham dedito principalmente alla fase difensiva per poi provare a colpire in contropiede. Il primo brivido per gli Hammers arriva al 56’ sempre con Dendoncker che, dopo il gol nel finale del primo tempo, va vicino alla doppietta con un tiro dal limite. Poco dopo il West Ham reagisce subito all’inizio positivo dei padroni di casa che si salvano per un tocco di mano di Soucek: l’ex centrocampista dello Slavia Praga tocca irregolarmente il pallone, aggiustandoselo per la conclusione che sarebbe valsa il poker, blindando una partita che lascia speranze ai Wolves e che si trasformano in sogni di rimonta veri e propri attorno a metà ripresa. A riaprire definitivamente la partita è Fabio Silva, al 68’, che controlla bene il lancio profondo di Pedro Neto e con il destro incrocia facendo 2-3 e dando un senso al finale del Molinieux. Nei 20’ finali infatti i Wolves ci provano ma, a differenza di quanto successo contro l’Arsenal, questa volta la retroguardia del West Ham regge l’urto e protegge bene la porta di Fabianski, quasi mai chiamato in causa nel corso di un assalto finale che non porta frutti.
Successo con qualche brivido di troppo per il West Ham che ha rischiato di subire, per la seconda giornata consecutiva, una rimonta dopo esser stato avanti di tre gol: esultano al fischio finale i ragazzi di Moyes che portano così a casa tre punti e salgono al 4° posto a +1 sul Chelsea. Continua la striscia negativa invece per i Wolves: tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque, con il successo che manca dal 19 febbraio contro il Leeds.
di Giorgio Freschi
Il tabellino
Wolves 4-3-3 | Rui Patricio; Semedo, Coady, Saiss, Ait-Nouri (dal 90’ Hoever); Ruben Neves, Dendoncker, Podence (dal 46’ Fabio Silva); Pedro Neto, José (dal 72’ Vitinha), Traoré.
West Ham 4-2-3-1 | Fabianski; Coufal, Dawson, Diop, Cresswell; Soucek, Noble; Fornals (dal 78’ Benrahma), Lingard, Masuaku (dal 67’ Johnson); Antonio (dal 36’ Bowen).
Marcatori: 6’ Lingard (WHU), 14’ Fornals (WHU), 38’ Bowen (WHU), 44’ Dendoncker (WOL), 68’ Fabio Silva (WOL).
Arbitro: Michael Oliver. Ammoniti: Dawson (5’), Diop (10’), Rubén Neves (85’), Soucek (94’).
Match valido per la 30^ giornata di Premier League. Si gioca al Molinieux Stadium di Wolverhampton.