Ci sono partite che entrano nella storia dei club, ci sono calciatori che vengono ricordati più per un gol che per tutta una carriera. Quando segni in un derby, per un motivo o per un altro, entri nel cuore dei tifosi di quella squadra.
Louis Sahadi derby ne ha giocati assai, in lungo e in largo inInghilterra, vivendoli sempre da protagonista motivo per cui i tifosi lo hanno sempre amato.

La Francia


Di origini delGuadalupe, nasce aPariginel 1978, e come molti giovani della capitale francese inizia a giocare a calcio nel centro tecnico diClairefontaineche ha visto negli anniNicolas Anelka,William Gallas,Thierry Henrye per ultimo, non per importanza,Kylian Mbappé.
Ancora teenager viene scoperto dalMetzcon cui esordisce inLigue 1nel 1997 andando subito in gol al debutto contro ilBordeaux.

Nazionale


Dopo aver vinto il nel 1997 il campionato europeo Under 18 segnando anche il gol vittoria nella finale contro ilPortogallo, si aprono per lui le porte della Nazionale maggiore allenata daRaymond Domenech. Segna al debutto nell’amichevole contro ilBelgiocon i francesi che già sognano una coppia da sogno con Thierry Henry. Le aspettative alte però saranno in gran parte deluse, resta nel giro della Nazionale ma non si prende mai la titolarità del posto perdendo (senza giocare per squalifica) la finale deiMondialidel 2006 contro l’Italia.

Il primo pezzo di torta (inglese)


Assaggia l’atmosfera del calcio inglese nel 1999, quando per sei mesi da gennaio a giugno si trasferisce in prestito alNewcastle, allenato daRud Gullit, dove colleziona undici presenze e un gol contro ilCoventry Citynon sufficiente a ottenere la conferma in bianconero. Fa così ritorno al Metz dove gioca con continuità prima di superare ancora una volta laManica.

Cottagers


In Inghilterra lascia un bel ricordo colFulham, appena acquistato dall’imprenditore egizianoMohamed Al Fayed, che non ci pensa due volte e nel 2000 lo veste di bianconero. Al primo anno inFirst Division, la seconda divisione di calcio inglese, grazie a 27 gol complessivi trascina la squadra inPremier Leaguealzando anche al cielo laCoppa Intertotovinta contro loStoccarda. In quattro anni aCraven Cottagegioca 142 partite segnando 63 gol diventando un idolo della tifoseria anche grazie ai numerosi gol nei derby diLondra.

La chiamata di Sir Alex


Dopo quattro anni nel Fulham, nel gennaio del 2004, decide di accettare la chiamata daManchester Uniteddove esordisce e va subito in gol il 31 gennaio contro ilSouthampton. Vince unaFA Cupda spettatore non potendo giocare per essere già sceso in campo col Fulham in quella competizione nello stesso anno. In reds vince duePremier League, unaCoppa di Legae soprattutto unaChampions Leaguenel 2008 contro ilChelsea.
La stagione successiva non è delle più fortunate, inizia un lungo calvario di continui infortuni per Saha che lo tormenteranno per tutta la sua permanenza in reds e il proseguo della carriera.

Toffees


Nell’agosto del 2008 passa all’Evertondove debutta un mese dopo, a fine settembre, contro l’Hull Citye nel maggio, durante la finale di FA Cup contro il Chelsea nel nuovoWembley, segnando il gol più veloce della storia della competizione dopo appena 25’’ secondi dal fischio iniziale non riuscendo però a vincere quella partita col Chelsea vittorioso 2-1. Con l’Everton segna 27 gol in tre anni prima di trasferisci nel geannio del 2012 alTottenham.

Spurs


Con la nuova squadra esordisce il 6 febbraio sostituendoEmmanuel Adebayornella gara contro il Liverpool. Cinque giorni più tardi va in gol con una doppietta nella vittoria 5-0 contro il Newcastle.
Nonostante tre gol su dieci presenze complessive in quella seconda parte di stagione, il Tottenham non gli rinnova il contratto.

Sunderland


A 34 anni Saha, sente che ha ancora qualche cartuccia da sparare, a credere in lui è ilSunderlandma l’esperienza con i black cats dura poco, fino a gennaio quando rescinde consensualmente il contratto dopo undici presenze e zero gol.

Il bel Paese


Dopo aver concluso l’esperienza con il Sunderland, viene tesserato da svincolato il 31 gennaio dallaLaziocon un con un contratto di sei mesi a 500 mila euro per sostituire l’infortunatoMiro Klose. In biancoceleste esordisce il 9 febbraio contro il Napoli ma nel resto della stagione non vede molto il campo, colleziona sei sole presenze per un totale di 126’ minuti spesso subentrando dalla panchina vincendo però nel maggio unaCoppa Italiacontro laRoma.

The derby man


Protagonista in tutti i derby con i suoi gol, dalle numerose stracittadine di Londra con il Fulham ai derby di Manchester e Liverpool fino a forse quello che i tifosi laziali ricordano con maggiore felicità, quello del già citato derby del 26 maggio del 2013 contro la Roma in Coppa Italia senza però scendere in campo per infortunio.

Il ritiro e il post carriera


Concluso il contratto con la Lazio, l’8 agosto del 2013 a 35 anni, nel giorno del suo compleanno suTwittercomunica la decisione di ritirarsi dal calcio giocato. Conclusa la carriera da calciatore, Saha è diventato procuratore sportivo e ha anche pubblicato un libro/diario “Thinking inside the box” in cui racconta le opinioni in chiave filosofica di sportivi da lui stesso intervistati.
 
di Lorenzo Petrucci