La pioggerellina londinese

La pioggerellina londinese è fine e fastidiosa e non ti lascia scampo. Siano benedetti i giubbotti con il cappuccio incorporato, perché con il vento che soffia in modo prepotente a poco serve l’ombrello. Dalla stazione di Fenchurch Street saliamo sul treno, da non confondere con la metro, C2C destinazione Shoeburyness. Dopo 12 fermate si scende, eccoci a Southend East. Non è più Londra ma il Clapton è a tutti gli effetti una squadra londinese.

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Correva l’agosto del 1877..

Correva l’agosto del 1877 ed era proprio una delle più classiche giornate londinesi, con il sole troppo pigro e assente e le gocce che cadevano nelle pozzanghere di Queensdown Road, che riflettevano il grigio scuro del cielo. Un ragazzo di nome W.R. Davies si riunì con un gruppo di amici a casa di suo padre, precisamente al numero 11 di Queensdown Road, nel quartiere di Clapton. Da quell’incontro prese vita una piccola squadra, chiamata Downs Football Club, che un anno dopo mutò il nome in Clapton Football Club.

Quei ragazzi, che sognavano ad occhi aperti, fondarono quel club quasi per gioco, per sfuggire alla monotonia di quel giorno di pioggia, ma non potevano immaginare quello che sarebbe successo qualche anno dopo. Inizialmente i giocatori pagavano 5 scellini come quota per poter giocare nella squadra, mentre il club pagava 1 scellino per l’affitto settimanale dello stadio. In origine il colore societario era il blu scuro, per poi trasformarsi nel tempo in una divisa a righe bianche e rosse. Il colore fu scelto da Salvation Army, un movimento internazionale evangelico, con sede all’epoca in una Public House di Stratford chiamata Spotted Dog.

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William Booth

Il movimento, fondato a Londra da William Booth nel 1865, donò le divise da gioco al Clapton. Il Clapton Football Club, zitto zitto, si faceva largo e sgomitava per ritagliarsi un posto in uno spazietto della City. Originariamente il club scelse il Downs Hotel come sede ufficiale, che in realtà fungeva un po’ da ufficio per le scartoffie e un po’ da magazzino dove poter tenere i palloni per l’allenamento. Le partite si giocavano ad Hackney Downs. Dopo un paio di anni il Clapton traslocò in una casa più grande, si spostò infatti nel campo di Lea Bridge Road, quartiere di Leyton. Dopo un anno arrivò la svolta e la squadra ebbe in concessione un campo da gioco tutto suo, da non dover condividere con nessuno, precisamente nella zona di Elm Farm. L’affitto annuale ammontava a dieci sterline, con un aumento di una sterlina annua a seconda dei profitti della società.

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Old Spotted Dog

Nel 1888 il Clapton si spostò di nuovo e lo fece con l’aiuto della London Football Association, che aiutò il club a stipulare un contratto di locazione dell’Old Spotted Dog. La proprietaria di quest’ultimo, una certa Mrs Vause, si accordò per una cifra intorno alle quaranta sterline all’anno, alzando il prezzo rispetto alle pretese iniziali. Lo sforzo economico catapultò il Clapton nella London Junior Cup, che fu vinta al primo tentativo. La prima storica apparizione del Clapton Football Club all’Old Spotted Dog fu quel magico 28 Settembre del 1888, dove oltre quattromila persone esultarono alla rete di J. S. Sellar, uno dei giocatori protagonisti di quella stagione. Sostenuta da una grande pubblico, la squadra inanellò una serie di risultati sorprendenti che la portarono sino alla finale di London Senior Cup, vinta 4-2 contro il Corinthians.

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Football Association

Quella squadra fondata da un gruppo di ragazzi al numero 11 di Queensdown Road stava rivoluzionando il mondo del calcio. Infatti, nella Pasqua del 1890 intraprese un incredibile viaggio ad Antwerp, in Belgio, e giocò contro la nazionale belga, umiliandola per 7-0. Il Clapton fu la prima squadra britannica a giocare contro una nazionale, record che gli fu riconosciuto anche dalla Football Association, che negli anni a seguire finanziò una serie di tornei pasquali, riservati alle squadre semiprofessionistiche.

di Antonio Marchese