Doverè da sempre considerato come uno dei porti più importanti del Regno Unito, sia per la sua posizione strategica e sia perchè da sempre viene considerato come la porta e la chiave dell'intera nazione.

Il periodo romano


Questa sua fama di porto strategico, Dover la mantiene sin dai tempi dell'impero Romano. I romani fecero costruire una fortezza attorno al villaggio con le pietre e all'interno di sviluppò un villaggio dove si sistemarono alcuni cittadini della capitale dell'impero. Il nome che i romani diedero a questo villaggio fu Dubris, perchè stava appunto vicino a un fiume che aveva questo nome. Infatti nel gergo del Regno Unito di allora Dubris significa acqua. Il villaggio ai tempi dei romani aveva anche due fari, che erano un punto di riferimento per le navi che approdavano nel continente britannico. Uno dei due fari è rimasto intatto ed è infatti una delle attrazioni principali della città del Kent.

L'insediamento dei Sassoni e dei Normanni


Con la caduta dell'impero romano Dover venne conquistata dai Sassoni. Il loro avvento portò al rinforzamento della fortezza che divenne ancora più difficile da espugnare. Ma in quel periodo Dover non era solo una "città fortezza", infatti al suo interno cominciarono a nascere dei mercati attivi e organizzati a cadenza settimanale che la resero una città commerciale, dove si facevano ogni tipo di affari. Questo fu il motivo che porto anche alla costruzione nel 10° secolo di una zecca reale, che permetteva la coniazione delle monete che i mercanti utilizzavano per i loro affari nei mercatini. I Sassoni restarano in città fino al 1066 quando la città venne presa d'assalto dai Normanni che la invasero, la saccheggiarono e la depredarono facendone una loro terra di conquista.

Lo storico castello di Dover


La città nonostante l'invasione normanna si riprese subito, e nel 12° secolo venne costruito un castello per proteggere la città. Costruzione che avvenne nel 1066 e fu il primo castello normanno costruito in Inghilterra. Il castello di Dover durerà in eterno ed è da sempre una solida fortezza che si appoggia sulle bianche scogliere, che sono una protezione naturale e un punto di riferimento per riconoscere la città all'arrivo. Il castello è stato anche portagonista nelle grandi guerre di tutte le epoche. Infatti lo possiamo ricordare per il suo ruolo fondamentale nella protezione del Regno Unito dall'assalto francese del 1216. Oltre questo ricordiamo anche che fu un luogo fondamentale per la resistenza dell'esercito britannico durante le guerre napoleoniche nel 1800. Ma viene ricordato sopratutto per l'uso che ne venne fatto durante la seconda guerra mondiale, dove fu protagonista assoluto di una delle battaglie più importanti della seconda guerra mondiale: La battaglia di Dunkirk. Verso la fine di questa battaglia venne organizzata al suo interno l'operazione dynamo. Si tratta di un operazione con la quale l'ammiraglio Ramsay orchestrò il salvataggio di 338mila soldati, evaquandoli dalla città francese.

La Priory: Un monastero che fu il punto di riferimento dei pellegrini


Un altra eredità che fu lasciata durante il periodo tra i normanni e i sassoni è la Dover Priory. Si tratta di un antico monastero benedettino conosciuto come Priory of St. Mary the Virgin and St. Martin of the New Work, che dava ospitalità ai pellegrini che attraversavano il canale della manica per recarsi alla cattedrale di Canterbury, o pellegrini che si apprestavano a partire per il pellegrinaggio verso la terra Santa. La fondazione di questo monastero risale al 1131, durante il regno di Enrico I ed ebbe diverse famiglie di frati di fede cattolica. La Priory rimase attiva sino al 1535 quando venne chiusa da Enrico VIII che fece dissolvere molti monasteri durante il suo Regno. La struttura venne abolita insieme ad alcune abitazioni adiacenti, ma rinacque a nuova vita con la costruzione del Collegio di Dover (una scuola preparatoria per studenti) che utilizzò le vecchie strutture del monastero per le classi, i dormitori e il refettorio degli studenti. Nella restante parte della struttura monasteriale sorge la stazione ferroviaria chiamata Dover Priory, che collega la città con le più importanti stazioni del Regno.

Le bianche scogliere di Dover, un punto di riferimento naturale


Ogni volta che si arriva verso Dover dalla Francia i nostri occhi cadono su una bellezza naturale unica e suggestiva del Regno Unito: le bianche scogliere. La loro struttuta naturale fatta di gesso ne fa una delle icone naturali ufficiali dlel Regno Unito, da sempre considerata come un simbolo di speranza e libertà. Si tratta di un luogo unico dove si possono fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura, che presenta fauna e vegetazione che nasce da queste rocce di gesso. Camminando per questa riserva naturale è possibbile ammirare il mare, ma sopratutto una vista senza rivali che da sul Canale della Manica, con la possibilità in giornate senza nebbia e foschia di poter ammirare il panorama della costa francese, che si trova a 34 miglia marine dalla punta del golfo di Dover.

Lo Stretto di Dover: Il punto dove la Gran Bretagna guarda l'Europa continentale


Infatti tutto questo è possibile grazie allo Stretto di Dover, che è il punto del Canale della Manica dove c'è la distanza più breve tra il continente europeo e la Gran Bretagna. Una distanza che viene misurata tramite le punte dei due promontori di South Foreland e Cap Gris-Nez, e che collega la città di Dover alla città francese di Calais. Si tratta di uno dei punti marini più trafficati di tutta l'Europa e vede un sacco di traghetti al giorno fare entrambe le sponde per trasportare auto, tir e pullman. Ma lo stretto di Dover non si limita solo a collegare la Francia con il Regno Unito, ma è anche un collegamento importante tra il mar del Nord e il mar Baltico. Oltre questo aggiungiamo anche che dal 1994 è diventato anche uno snodo ferroviario, che tramite un tunnel sottomarino collega Folkestone con Coquelles e passa sotto il Canale della Manica.
Tutto questo infatti rende il porto di Dover e dintorni come uno dei porti più attivi di tutto il mondo e del continente europeo, dove si incrociano interessi turisti e affari economici, con molti tir che trasportano ogni genere di bene verso il Regno Unito e via su per tutta l'isola. Un porto e uno stretto che rendono Dover una città importante e fondamentale nella vita giornaliera d'oltremanica
DiAlberto Zingales