Nicklas Bendtner: un talento mai esploso per limiti caratteriali
Un Lord da Copenaghen
Nicklas Bendtner ha legato parte della sua carriera calcistica all'Arsenal dove milito' sin dalle giovanili, prima di prendere altre strade calcistiche. I Gunners che hanno sempre puntato sui giovani di talento, lo scoprirono quando giocava in una squadra giovanile di Copenaghen, e lo aggregarono alle giovanili in cui formo' una coppia prolifica con l'italiano Lupoli.
Dopo un prestito prolifico al Birmingham, in cui si rese protagonista della promozione in Premier League dei Blues realizzando 11 reti, ritorno' all'Arsenal dove comincio' a essere impiegato con piu' continuita' nelle formazioni di Arsene Wenger, che comincio' a impiegarlo principalmente nelle Coppe. Ma la partita a cui e' piu' legato il ricordo del Lord per i tifosi Gunners ,e' il North London Derby del 22 dicembre del 2007, quando segno' il primo gol in Premier League due secondi dopo essere entrato saltando di testa su un calcio d'angolo di Cesc Fabregas, e deviando il pallone alle spalle del portiere Robinson. Fu un gol decisivo per la partita che consenti' ai Gunners di balzare al primo posto in classifica.
L'illusione
Una rete che sembra lanciarlo verso il calcio che conta, ma Bendtner oltre che essere dotato di buone caratteristiche tecniche, come la versatilità, la fisicita' e un potente colpo di testa, aveva anche un carattere difficile che gli ha spesso precluso la possibilita' di affermarsi ad alti livelli.
In quell'anno venne spesso provato affianco ad Adebayor, con il quale il tecnico di allora Wenger voleva testarne l'intesa: ma fu un esperimento che purtroppo non ebbe grandi risultati con i due che non trovarono mai un'intesa, rendendosi incompatibili, tanto che durante una semifinale di Coppa di Lega del 2008, un loro alterco in campo sfocio in una lite tra i due che vennero divisi a fatica dal capitano Gallas e dall'arbitro Webb.
Fuori dal campo
Bendtner alternerà partite prolifiche dove segnava, a partite abuliche dove sprecava molteplici occasioni. Inoltre i suoi comportamenti fuori dal campo cominciavano a far storcere il naso all'allenatore e alla societa'; uno tra i tanti fu quando fu beccato fuori da un locale a Manchester dopo una sconfitta dell'Arsenal per 3-1, mezzo nudo e in stato di ebbrezza. Comportamenti poco tollerati da una squadra di tradizione come l'Arsenal.
L'incidente
All'inizio della stagione 2009-10 la settimana dopo aver segnato un gol decisivo per una vittoria in Champions League, ebbe un gravissimo incidente automobilistico, dal quale usci illeso, ma fu un impatto che gli causò dei tagli alle ginocchia e un forte dolore alla schiena. Un'incidente che lo tenne fuori dai campi per circa quattro mesi. Al ritorno in campo fu decisivo in alcune partite, ma l'incidente purtroppo non lo fece ritornare ai livelli di prima.
Con la valigia in mano
La stagione successiva chiese la cessione per giocare di più, e venne prima ceduto prima allo Stoke in prestito e dopo alla Juventus. Al ritorno dall'esperienza torinese concluse la sua avventura con i Gunners nella stagione 2013-14, anno in cui i Gunners tornarono a vincere la FA Cup, ma un infortunio subito durante la partita con il Cardiff, impedi' a Bendtner di contribuire alla vittoria di essa. A fine stagione venne lasciato libero dall'Arsenal e prosegui la sua carriera verso altri lidi.
Un giocatore dalla ottime qualità finalizzatrici, che entrò dentro il cuore dei tifosi dei Gunners, ma i limiti caratteriali ne limitarono una carriera che avrebbe potuto avere un corso diverso, se al talento avesse saputo accompagnare un carattere piu' professionale.
Di Alberto Zingales