In giro per lo Yorkshire


Ho trascorso le mie vacanze estive del 2022 nel North Yorkshire, alloggiando a York ed esplorando, oltre a questa straordinaria città medievale, alcune realtà più piccole nei dintorni. Il mio itinerario prevedeva in verità di seguire le orme di John Metcalf (1717-1810), ingegnere non vedente, primo costruttore professionista di strade della storia, una delle figure di cui ho scritto nel mio libro “L’Universo tra le Dita”.
Sapendo che avrei dovuto recarmi a Boroughbridge, centro di circa tremila abitanti a nord-ovest di York che conserva un ponte concepito e costruito in una manciata di giorni da Metcalf nel settembre del 1751, e che avrei avuto un’oretta libera prima del bus di ritorno, ho ben pensato, da amante delle storie e delle atmosfere della non league, di contattare la locale squadra di calcio, il Boroughbridge A. F. C. per visitare questa minuscola realtà del calcio inglese.

Ospitalità allo stato puro


Chiedendomi cosa avrebbero pensato da quelle parti di una richiesta del genere da parte di un turista arrivato da tanto lontano, ho inviato un paio di messaggi alla segreteria del club e, meno di un’ora dopo, ho ricevuto la seguente risposta:” Ci farebbe molto piacere ospitarti, quando sarai in Inghilterra facci un colpo di telefono e ci organizziamo senza problemi”. Un paio di telefonate con Andy Young, segretario del club, e l’appuntamento veniva fissato per sabato 30 Luglio.
La casa del Boroughbridge è il minuscolo Aldborough Road, all’interno di un complesso polisportivo appena fuori dal centro del paesino: un campo regolamentare circondato da dugouts e qualche siepe, fiancheggiato su una sezione del lato lungo da una microscopica tribunetta coperta da una ventina di posti a sedere; ma in fondo si tratta di una squadra della dodicesima serie del calcio inglese gestita dai propri tifosi, da più di un secolo centro della locale comunità grazie ai numerosi eventi sociali e di beneficenza. Andy Young mi accoglie all’ingresso del complesso e mi guida verso la clubhouse stipata di cimeli.

Il club


Il Boroughbridge Association Football Club venne fondato nell’anno 1900 e, con mia somma gioia, presenta sul proprio stemma un disegno del ponte costruito da Metcalf presso Boroughbridge, notevole segno di inclusività e dell’affetto incondizionato che gli abitanti dell’intera contea mostrano nei confronti della figura del grande ingegnere non vedente. I Bridges, questo il soprannome della squadra, possono vantare, oltre ad alcuni trofei locali, due County Cup, una delle coppe regionali più antiche al mondo, ricordate dalle due stelle che sormontano lo stemma del club.
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Attualmente membro della West Yorkshire Association Football League Division One, dodicesima serie del calcio inglese, il Boroughbridge A. F. C. viene da una cocente retrocessione dopo l’ultimo posto in classifica nella Premier Division della stessa lega, un risultato inaspettato dopo il brillante secondo posto conquistato l’anno precedente. Eppure, nonostante il campionato disastroso, i Bridges hanno recentemente conquistato la coppa di divisione e la Sadie Rose Cup, battendo in quest’ultima circostanza il favoritissimo Knaresborough Town per 2-1.

Calcio e comunità


La soffice moquette, i trofei, le targhe ed i cimeli appesi alle pareti o custoditi nelle bacheche tutto intorno a me, le morbide poltrone e le innumerevoli testimonianze delle piccole grandi soddisfazioni, non solo della prima squadra, ma anche delle squadre giovanili e femminili, tutto contribuiva a creare quell’atmosfera accogliente, intrisa di laboriosità, passione e genuinità che sembra permeare finanche la più piccola realtà del calcio d’oltremanica.
Dopo un’allegra chiacchierata con Andy Young, faccio una passeggiata intorno al terreno di gioco mentre il developement team, la squadra maschile Under 18 dei Bridges, si allena in vista della prima partita di campionato, respiro a pieni polmoni l’aria fresca ed il sereno clima della non league e mi faccio scattare qualche foto ricordo. Torno alla fermata dell’autobus con un regalo, una maglietta del Boroughbridge A. F. C. gentilmente regalatami dal club in ricordo di questa visita ad Aldborough Road, ennesimo segno della generosità di un popolo spesso vituperato, ma che, più di molti altri, mi ha sempre dimostrato di possedere uno spirito di ospitalità ed inclusività fuori del comune.

diMichele Mele