La breve avventura di Alexandre Pato al Chelsea
Sogno proibito
Sin dall'agosto 2007, anno in cui il Milan lo acquista diciassettenne dall'International di Porto Alegre, Alexandre Rodrigues da Silva( meglio conosciuto come Pato) è un "sogno proibito" di Roman Abramovic: il magnate russo, difatti, prova più volte a portarlo a Stamford Bridge e nell'estate nel 2009 ci va molto vicino. Il Chelsea, all'epoca allenato da Carlo Ancelotti, pare disposto a tutto per acquisire il brasiliano e fa recapitare alla società rossonera una di quelle offerte che non si possono rifiutare: 45 milioni di sterline per il 19enne, con la disponibilità di lasciare l'attaccante in prestito per un anno a Milanello.
Molto da offrire
"In merito alle voci diffuse questa mattina dalla stampa inglese, l'A.C. Milan precisa e ribadisce che non esiste alcuna trattativa riguardante Alexandre Pato, e che il giocatore è assolutamente incedibile". Queste le parole con cui il Milan nega una trattativa realmente esistita, ma che "il diavolo" ha la forza di respingere, godendosi così negli anni a venire le gesta del brasiliano. Abramovic, noto per una certa ossessione a pretendere "un qualcosa" che non ha, non si da per vinto e, con sette anni di ritardo "si toglie lo sfizio": siamo nel 2016 e nella finestra di mercato invernale il Chelsea lo prende in prestito dal Corinthias convinto che, nonostante i numerosi problemi fisici, il ragazzo a 26 anni abbia ancora molto da offrire.
Infortuni e scelte tecniche
"I am so happy to sign for Chelsea. It is a dream for me. I am looking forward to meeting and getting to know my new team-mates and cannot wait to play". E' un Pato motivato quello che parla alla conferenza stampa di presentazione, il 29 gennaio, e il debutto (rete su rigore nella vittoria sui villains targata 2 aprile) fa presagire "golden days" in quel di Londra; mai sensazione fu più errata. Per il "papero" quella segnatura rimarrà l'unico centro in un torneo in cui mai si integrerà: infortuni prima e scelte tecniche poi( Hiddink gli preferirà regolarmente Diego Costa, Remy e anche il 21enne Bertrand Traorè), gli faranno difatti chiudere i sei mesi di prestito a Stamford Bridge con 2 sole presenze. Per un mesto viaggio di ritorno in Brasile, ma con circa 850mila euro nella valigia. Poteva andare peggio..
di Pierluigi Cuttica