Il quarto turno di FA Cup fa tappa a Wycombe, poco fuori Londra. Con i padroni di casa, squadra che arranca nei bassifondi della Championship, che cercano di fare l'impresa contro il ben più quotato Tottenham. Gli Spurs arrivano all'impegno di Adams Park dopo una settimana di riposo, evento più unico che raro in questa stagione. L'ultima apparizione in campo, nell'1-3 allo Sheffield United. Il Wycombe nel turno precedente di Coppa ha eliminato il Preston, gli uomini di Mourinho invece i dilettanti del Marine.

Chi vince affronta negli ottavi di finale l'Everton. Ed i padroni di casa per tentare di regalarsi un'altra serata speciale si affidano all'undici migliore: Onyedinma, Ikpeazu e Muskwe il tridente di peso. Di un 4-3-3 a trazione anteriore. Mentre dall'altra parte, Mou cambia un pò in tutti i reparti, stravolgendo l'attacco. Fa riposare Son e Kane, e affida il compito di far male agli avversari a Bale e Vinicius. Campo anche per il desaparecido Lamela. E c'è anche il portiere di coppa, Hart.

Il Wycombe gioca disinvolto, dimostra di non avere paura del Tottenham, e Muskwe fa capire che i Wanderers ci credono sul serio. Il suo colpo di testa in apertura chiama all'intervento Hart che in volo plastico devìa in corner. Gli Spurs con Bale provano a rispondere: per ben tre volte il gallese va alla conclusione, ma la mira non lo assiste. Ma ogni qualvolta la squadra di casa offende, crea grattacapi alla difesa del Tottenham. Ed al 26' - non a sorpresa - arriva il gol di Onyedinma, che batte Hart realizzando un calcio di rigore in movimento. Nell'occasione, goffo l'intervento di Sanchez che spiega il red carpet al centravanti avversario. 1-0, ad Adams Park. Risultato inaspettato. Mou urla forte dalla panchina, e riesce a mettere in ordine la sua squadra in campo. Che reagisce, e fa collezione di legni. Ne colpisce due. Prima con Sissoko il cui tiro viene deviato da un difensore e termina la sua corsa all'incrocio dei pali. Poi la traversa al 45' nega la gioia a Tanganga. Ma nel recupero, sull'asse Moura-Bale trova il pareggio. Il campione gallese al quarto tentativo fa centro.

Bale
Bale esulta dopo un gol - Photo by official Twitter Tottenham

Nella ripresa, il Tottenham scende in campo con il piglio della big. L'intenzione di Mourinho è quella di chiudere il più presto possibile il discorso qualificazione. E cala tutti gli assi nella mischia. Prima entra Kane per un Vinicius in ombra, poi spedisce sul rettangolo verde anche Son e Ndombele. Impegna tutta l'artiglieria pesante. Il Wycombe non può far altro che difendersi. Ma è troppo ampio il divario tecnico tra le due squadre, accentuato ulteriormente dal netto calo fisico dei padroni di casa. Son, Kane, Bale, sfiorano tutti il raddoppio. Il muro dei Chairboys regge, e Ainsworth assapora i supplementari. Prima però spedisce in campo Akinfenwa, il cuorioso attaccante extra-large, conosciuto sin dai tempi della sua militanza al Wimbledon. Non raggiunge il metro e novanta, ma supera abbondantemente i 100 chilogrammi. Non una silhouette. E neppure un fisico da calciatore. Sembra l'Intruso della Settimana Enigmistica sul manto erboso di Adams Park. Proprio Akinfenwa fa giusto in tempo - ahilui - ad assistere da protagonista in campo alla mareggiata Spurs degli ultimi minuti.

Winks all'86' trova il piatto sinistro vincente, da situazione di gioco rotto, e fa 2-1. Poi Ndombelè tra l'87' ed il 90' sigla una doppietta 'espressa', e mette i chiodi sulla bara del Wycombe. Che prende e porta a casa, ammainando però con onore la bandiera bianca. Il Tottenahm 'forza 4' si qualifica così al quinto turno, dove ad attenderlo c'è l'Everton. I padroni di casa, dopo la bella esperienza in FA Cup, devono concentrarsi sul campionato e su una salvezza tutta da conquistare.

di Andrea Indovino