Si dice che la fedeltà non abbia scadenza, purtroppo oggi però sempre meno calciatori, ammaliati da ricchi stipendi, decidono di restare per anni con la stessa squadra. Una volta però, quando il calcio non era così ricco, il matrimonio sportivo tra calciatore e squadra durava molto più a lungo, anche tutta una carriera.
Nel cuore dei tifosi delCrystal Palacec’è un calciatore, che ha militato per le Eagles negli anni ’70 e ’80, crescendo con i colori addosso fino al ritiro, il suo nome èJim Cannon.
 

Le origini


Scozzese fino al midollo, nato aGlasgownel 1953, difensore (centrale e all’occorrenza anche terzino sinistro) muove i primi passi da calciatore nel suo Paese e nella sua città ma poco dopo superati i 18 anni emigra inInghilterravenendo notato dal Crystal Palace. Il trasferimento dalla difficile Glasgow al sud ovest diLondranon è facile soprattutto per un ragazzo. Jim però ha le spalle larghe, la tempra scozzese lo aiuta ad affermarsi e prendersi un posto in squadra.
 

Un matrimonio di cristallo


 
Approda al Crystal Palace nel 1973, l’anno conosciuto ai tifosi in cui venne ridisegnato il logo del club con l’aquila e i colori sociali il rosso e il blu. Non è però un anno felice in campo, il Palace, già inSecond Divisionviene retrocesso inThirt Division. Questo però non scalfisce l’amore dei tifosi per la loro squadra e toccato il fondo il club si rialza presto in piedi.

 

Le discese e le risalite


 
Jim Cannon cresce e matura diventando una bandiera e un idolo per la tifoseria contribuendo alla risalita del Crystal Palace nel 1979 inFirst Division. Con le Eagles resta fino al 1988 a trentacinque anni chiudendo in bellezza con una nuova promozione della squadra in First Division.
A conclusione di quella stagione diventa il primatista di presenze di ogni competizione (660), comprese quelle in campionato (571) del Palace condite da 30 gol.
 

Post ritiro


 
Lasciato il calcio professionistico continua a calciare i campi di calcio di serie inferiori di livello dilettantistico giocando per ilCroydone per ilDartfordper due stagioni nel 1988 e ‘89.
Appesi definitivamente gli scarpini al chiodo segue le orme del padre nel settore edile fondando un’azienda iniziando anche parallelamente la carriera da allenatore guidando ilDulwich Hamlete ilChipsteadma il legame col Crystal Palace è sempre rimasto diventandone nel 2010 ambasciatore.
 
di Lorenzo Petrucci