Viaggiare


Viaggiare, ho sempre adorato viaggiare: quel senso di inaspettato e sconosciuto, che ti fa trattenere il respiro e ti riempie di gioia e soddisfazione. Viaggiare non mi ha mai delusa, ho sempre messo in valigia qualcosa di assolutamente importante che, per quanto mi riguarda, è esperienza, conoscenza e curiosità.

Gabon...e Myamar


La passione per il viaggio, unita al desiderio di voler fare qualcosa di utile per gli altri professionalmente parlando, mi ha portata a studiare cooperazione internazionale e a lavorare per alcune organizzazioni non governative, prima in Gabon e poi in Myanmar per due anni.

Londra


Esperienze incredibili, che hanno reso più solida la mia passione per questa professione. Dopo aver cercato per molto tempo di trovare il mio spazio in questo contesto professionale anche in Italia, la decisione mia e di Antonio è stata quella di mettere tutti i nostri sogni, progetti e vite all’interno di due grandi valigie, che ci hanno seguiti a Londra, la città per eccellenza, che ci ha accolti, ci ha dato carezze e schiaffi allo stesso tempo, ma che ci ha permesso di sviluppare i nostri progetti e di fare quello che da tempo volevamo fare: perseguire i nostri sogni e creare una famiglia.

Un abbraccio


In entrambi i casi possiamo dire di essere a buon punto e sono molto felice di poter dire che Londra, seppur complicata, terribilmente incasinata e chiassosa, sa diventare un abbraccio, che ti stringe, ti dà innumerevoli possibilità e ti permette di scegliere la vita che hai sempre voluto vivere, se sai cogliere i segnali giusti.

The Karen Hilltribes Trust


Da quando vivo a Londra mi sono buttata a capofitto nel mondo della cooperazione internazionale, che qui viene assolutamente valorizzato. Ho lavorato dapprima in un’associazione che si occupa di lebbra in India e Bangladesh. Attualmente invece ricopro la posizione di Fundraising Manager per un’altra associazione che si chiama The Karen Hilltribes Trust (KHT), una piccola realtà nata in una regione della Thailandia del nord interamente ricoperta di foreste di bambù, ma in cui vivono migliaia di persone, sparse in villaggi molto remoti e quasi inaccessibili, a cui mancano servizi basilari come assistenza medica, acqua pulita, sostentamento e accesso all’educazione.

Vite e persone


In questo preciso istante mi trovo proprio qui, a Khun Yuam, in Thailandia, per vedere i progetti con i miei stessi occhi e per rendermi conto personalmente della situazione e degli enormi risultati che i nostri progetti stanno apportando alle vite di queste persone. Se voleste dare un’occhiata ai nostri progetti, a come lavoriamo e se voleste contribuire, anche in minima parte, al miglioramento delle vite delle comunità Karen che vivono nella Thailandia del nord, visitate il sito:https://gofund.me/1bd8a12a
diSilvia Bonotto