Thomas Soucek si è preso il West Ham

L’uomo del momento in casa West Ham è Thomas Soucek. Che continua a far gol con regolarità e a sciorinare prestazioni eccellenti nell'Est di Londra. Il ceco è il miglior marcatore degli Hammers in Premier League. E di mestiere non fa la prima punta, neppure il fantasista, il classico numero 10 per intenderci. Gioca invece in mezzo al campo, fa il vigile nella zona nevralgica del rettangolo verde, ma il suo apporto in termini di realizzazioni si fa sentire eccome.

In 22 presenze ha collezionato 8 gol nella stagione in corso. Una media impressionante. Da attaccante navigato. E alcuni di essi hanno regalato punti pesanti alla squadra allenata da David Moyes. Come la doppietta messa a segno nel derby di Selhurst Park contro il Crystal Palace, o il gol del pareggio che è servito agli Hammers ad evitare il capitombolo interno contro l'insidioso Brighton. Oppure l’acuto vincente in casa di Ancelotti nella prima partita del 2021. Ed ultimo, in ordine di tempo e non di importanza, il gol che ha aperto la scatola difensiva dell’Aston Villa, mettendo in discesa l’impegno dei londinesi al Villa Park.

Il venticinquenne ceco è alto ben 192 centimetri, fisico longilineo. E' un giocatore agile che si mette al servizio della squadra in entrambe le fasi. Con buona capacità di corsa, legge il gioco con anticipo rispetto ai colleghi in campo. Facendosi sempre trovare al posto giusto nel momento giusto. Ha un elevato QI calcistico, e questa è una dote che non si insegna in allenamento. O ce l'hai o non ce l'hai. Forte dell’altezza ha la sua specialità nei colpi di testa sia in fase difensiva che in area avversaria. Non a caso più di un gol lo ha relizzato proprio di testa. Per questo motivo, è diventato uno dei pilastri del West Ham che quest’anno sta sorprendendo tutti per l'alto rendimento che sta avendo in Premier League. Quinto posto, ad un tiro di schioppo dalla zona Champions League.

Soucek cercherà a suon di gol di riportare il West Ham in Europa. E gli Hammers gongolano, perché con ‘Mr Tempismo’ in squadra hanno letteralmente scoperto di avere tra le mani un tesoro.

di Andrea Indovino