Brentford, un anno dopo a Wembley per la rivincita
Sabato pomeriggio il Brentford a distanza di circa un anno tornerà a Wembley, stesso orario e stesso obiettivo: la promozione in Premier League. Non sarà ovviamente il medesimo l'avversario, niente derby come nella passata stagione con il Fulham, ma gara con i Gallesi dello Swansea.
La finale della scorsa stagione
Il Brentford arriva in finale dopo avere superato lo Swansea in semifinale, sconfitta di misura in Galles e vittoria con due reti di vantaggio al Griffin Park; i Cottagers invece approdano in finale vincendo Cardiff con doppio vantaggio e perdendo al Craven Cottage di misura.
Il 4 Agosto e purtroppo senza pubblico si gioca la finale a Wembley, nei novanta minuti finali la gara non si sblocca, sono quindi necessari i supplementari nei quali il Fulham segna per primo e per due volte: firma entrambe le reti Joe Bryan, eroe di giornata alla sue prime marcature in stagione; le Bees accorciano le distanze ad una manciata di minuti dalla fine con un colpo di testa di Henrik Dalsgaard che però non cambia l'esito della gara, decretando vittoria e promozione in Premier League per il Fulham.
Continuità nell'organico delle Bees
La formazione scesa in campo nella finale dello scorso anno, disposta dall'attuale manager Thomas Frank, è solo in parte diversa da quella che potrà schierare sabato con lo Swansea; molte le partenze molte delle quali di spessore.
Continuità però a centrocampo dove sia Mathias Jensen, Christian Nörgaard che Josh Dasilva sono attualmente disponibili per la gara di sabato, per quanto Dasilva sia stato poco impegnato in questa stagione soprattutto a causa di un infortunio. Anche la difesa è la stessa di questa stagione, anche se il Manager ha optato per uno schieramento a tre davanti al portiere Raya Martin, mentre la scorsa stagione l'impostazione prevedeva la difesa a quattro.
Le maggiori novità sono invece presenti nel reparto di attacco, rispetto alla formazione titolare dello scorso anno infatti non è più in rosa ne il capocannoniere Ollie Watkins, passato al Aston Villa e nemmeno il fantasista Saïd Benrahma, ora nell'organico degli Hammers.
Se è l'attacco il reparto che ha avuto più variazioni, è lo stesso reparto quello ad avere dato il maggiore impulso alla stagione, grazie all'arrivo di Ivan Toney capocannoniere della Championship e tra i giocatori più forti dell'intera categoria.
Nelle ultime gare affianco a lui si sono alternati Bryan Mbeumo, presente anche lo scorso anno; Emiliano Marcondes presente nella semifinale di ritorno ed anche Marcus Forss e Tariqe Fosu presenti dal primo minuto nella semifinale di andata.
La continuità dei protagonisti, Manager compreso, unita alla novità determinante di Ivan Toney, sono le componenti sui quali il Brentford poggia le sue volontà di rivincita rispetto alla scorsa finale; le Bees sono determinate a non farsi scappare l'obiettivo, farlo per due anni consecutivi sarebbe una beffa, forse non meritata, anche se in Galles la penseranno senz'altro in maniera opposta.
Di Gianluca Urgnani