A pochi giorni dalla ripresa della Premier League, analizziamo il momento del Chelsea campione d'Europa in carica tra gare, infortuni e rumours di mercato.

Big Rom is coming back


Non vi è dubbio di come sia stata l'infermeria, nelle ultime settimane, l'epicentro del mondo Chelsea, con una serie di infortuni a catena che hanno condizionato le scelte di un Tuchel, sempre però ben lucido al comando di una rosa che offre qualità anche in circostanze di emergenza. Il rullino della squadra londinese infatti, nonostante le assenze, ha sfiorato la perfezione, non raggiunta solo per la rete firmata Matej Vydra nei minuti finali del match contro il Burnley: incontro che ha privato i blues di una vittoria che sarebbe stata meritata per quanto visto sul terreno di gioco. La colpa degli uomini di Tuchel è stata quella di non "uccidere una preda", che non attendeva altro che il morso letale.
Due settimane dopo il pari contro le clarets, il calendario proporrà ai blues la visita al Leicester, nel match che aprirà il dodicesimo turno del maggiore campionato inglese: sfida non facile, che i londinesi potranno però affrontare con il rientro di molti, se non tutti, degli indisponibili. In questa ottica la buona nuova nell'allenamento mattutino del lunedì in quel di Cobham, è stato il lavoro in gruppo di Lukaku: il centravanti belga, assente dall'incontro di Champions contro il Malmoe, ha svolto tutta la sessione con i compagni dimostrando di essere sulla via del rientro. Se i prossimi giorni confermeranno ciò, il belga riprenderà il suo posto nello scacchiere offensivo di Tuchel. Insieme a lui procede spedito il rientro di Mason Mount, incapace di rispondere anche alla chiamata della nazionale per un doloroso problema alle arcate dentali; stesso destino per Alonso tornato completamente in gruppo, mentre leggermente differente la situazione di Werner, in ritardo nel recupero dal problema muscolare accusato contro gli svedesi.

A busy schedule


43 giorni. 13 partite. Il futuro prossimo del Chelsea, come di tutte le squadre inglesi, vive su un calendario che, come da tradizione anglosassone nel periodo ante/post natalizio, si veste a festa per lasciarsi ammirare in ogni dove. Giocando spesso. Giocando sempre. Da questo punto di vista, i rientri dei vari calciatori assumono importanza ancora maggiore, all'alba di un periodo in cui le forze dovranno, per forza di cose, essere ben dosate e diluite. Nel suddetto arco di tempo ai blues si presenteranno diversi pericolosi incroci, dalla Juventus e lo Zenit in Champions( per definire le posizioni nel raggruppamento), alla trasferta sul campo del Brentford per il quarto di finale di Carabao. In campionato invece i londinesi ospiteranno allo Stamford (in ordine cronologico): United, Leeds, Everton, Brighton e Liverpool; mentre le trasferte saranno a casa del Watford (dell'ex Ranieri), del West Ham del Wolverhampton e dell'Aston Villa (Boxing Day). Appare chiaro come, per rivalità, tradizione e classifica, siano tre gli appuntamenti da cerchiare: la gara con il Manchester United ( 28 novembre) e quelle con West Ham e Liverpool (rispettivamente 4 dicembre e 2 gennaio). Sfide sentite e ricche di fascino che metteranno in palio punti pesanti in ottica qualificazione Champions League( red devils e hammers) e titolo (reds): sbagliare, in questi casi, non sarà una opzione contemplabile.

Transfer window


Nel mezzo di tutto ciò, il 2 gennaio aprirà le danze anche la finestra di calciomercato invernale che, inevitabilmente, coinvolgerà anche la società di Fulham Road: sono già giorni che i primi suoni, spifferi, rumours, echeggiano dalle parti di Stamford Bridge. Cerchiamo con ordine, di fare il punto della situazione.
Tuchel avrebbe avallato l'uscita di un giocatore del reparto avanzato, con la scelta che sarebbe caduta su uno tra Ziyech e Pulisic entrambi, per differenti ragioni, non soddisfacenti; l'allenatore tedesco, in caso di cessione di uno dei due, gradirebbe l'arrivo di un centravanti ( non si scarta "l'opzione-richiamo" per Broja, che tanto sta facendo bene nei saints). A centrocampo si valuta la situazione Gilmour, che ha trovato poco minutaggio sinora nel prestito al Norwich: si attende di vedere se con il nuovo tecnico Dean Smith il giovane scozzese guadagnerà posizioni, altrimenti il ritorno a Londra non è una ipotesi da scartare. Tornerà sicuramente a Cobham, ma l'estate prossima, Conor Gallagher, capace di certificare il favoloso inizio stagione vissuto con le eagles con la prima chiamata ( con tanto di debutto) con la maglia dei "Three lions".
Per quanto riguarda la difesa molto, se non tutto, è legato alla questione rinnovi, situazione che tocca tre giocatori cardini del reparto: Azpilicueta, Christensen e Rudiger. Se per il capitano spagnolo la firma appare solo una formalità (non a caso la sua situazione è quella che verrà affrontata per ultima), più spinose gli altri due contesti, seppure con differenze: con Christensen dopo un incontro che sembrava portasse alla firma, il quadro si è complicato rimanendo però, per la volontà di entrambe le parti, destinato ad un lieto fine. Complesso, per essere ottimisti, il destino del difensore tedesco, che non pare indietreggiare dalla richiesta fatta mesi fa al board: contratto da top player, non troppo distante da quello di Lukaku (12mln), per un ingaggio quasi triplicato da quello attuale (5,2 milioni). Ogni giorno che trascorre, le vie tra Chelsea e Rudiger sembrano essere sempre più distanti: nonostante la stima tra il giocatore e l'allenatore, nemmeno l'intervento di Tuchel sembra essere risucito ad appianare distanze che, quasi certamente, permetteranno all'entourage del difensore teutonico, da gennaio 2022, di discutere il futuro anche con altri club( Real o Bayern..?).
In entrata rimane vivo il nome del francese Koundè, difensore centrale del Siviglia: situazione ostica visto il deterioramento del rapporto tra i due club (nella estate scorsa le due società avevano di fatto trovato un accordo, saltato per il gioco al rialzo all'ultimo momento di Monchi, ds della squadra spagnola). Non trovano per ora conferme le voci di una chiusura con il Fenerbache per il difensore Attila Szalai, che fonti turche darebbero vicine ai blues per una cifra intorno ai 23 milioni di euro. Nessuna fondatezza invece sui rumours che darebbero il Chelsea in cerca di un portiere, vista l'assenza a gennaio di Mendy per la Coppa d'Africa: la società e soprattutto Tuchel hanno piena fiducia in Kepa, che sarà il portiere titolare della squadra nel periodo di assenza dell'ex numero uno del Rennes.
Due nomi invece che consigliamo di ricordare per il mercato della prossima estate in casa blues, sono quelli di Aurèlien Tchouaméni, 21enne centrocampista francese in forza al Monaco, e di Jude Bellingham, 18enne centrocampista inglese in rosa al Borussia Dortmund: pare che Tuchel abbia identificato in uno loro due, il fulcro del futuro centrocampo del suo Chelsea.
Pierluigi Cuttica