Preview

Una settimana dopo l'1-1 di Madrid, Chelsea e Real si ritrovano questa sera a Londra per decidere chi staccherà il biglietto per Istanbul, sede dove il 29 maggio prossimo verrà assegnata la Champions League edizione 2020/2021: gara che necessita di poche spiegazioni, dunque, per sottolinearne peso specifico e rilevanza. Una di quelle partite che vorrebbero giocare tutti. Privilegio che oggi spetterà a blues e merengues.

Entrambe le compagini arrivano da un successo in campionato che ne ha confermato le credenziali per raggiungere i rispettivi obiettivi(Champions per i londinesi, titolo per gli spagnoli), ma la testa, già da sabato, era in parte orientata alla gara di questa sera: non è un discorso di aspettative, ambizioni o abitudine a giocare( o meno) questi match. Puoi averla già disputata o meno. Puoi averla vinta o meno. Una semifinale di Champions è sempre una semifinale di Champions. L'importanza di questi incontri è scritto nel nome stesso che li descrive.

Tuchel ha due strade per giungere in finale: tenere la porta imbattuta, anche senza segnare, o sconfiggere Zidane, impresa resa difficile, oltre che dal blasone madrileno, dalla striscia che conta in 19 le gare senza sconfitte delle merengues: il tecnico tedesco, con il solo Kovacic indisponibile, conferma il solito modulo scegliendo Mount-Werner-Havertz come trio offensivo. L'allenatore francese rispetto alla gara di otto giorni fa, perde Varane ma recupera Valverde, Mendy e soprattutto ritrova il capitano Sergio Ramos al centro della difesa, scegliendo il grande ex Hazard come partner d'attacco di Benzema. Arbitra il fischietto italiano Orsato.

La sblocca Werner

Come da previsione visto il risultato dell'andata è il Real Madrid a fare la partita, con i blancos che si presentano con personalità a sciolinare una manovra che, seppur non rapida, costringe i padroni di casa a rinchiudersi nella propria metà campo; in realtà la tattica sembra sposarsi con le idee di Tuchel, maestro nei suoi tre mesi in terra d'albione nel lavorare su una squadra corta, aggressiva e pronta a ripartire. Nella prima parte di frazione arrivano tiri in porta, ma le conclusioni dei vari Kroos, Modric e Rudiger saranno tutte centrali e non creeranno problemi ai rispettivi portieri; i blues in realtà troverebbero anche la via della rete con Werner, abile a depositare in rete l'assist di Chilwell, ma il VAR la penserà diversamente stoppando la felicità del tedesco.

La sliding door del primo tempo giunge tra il minuto ventisei e ventotto: prima Benzema va vicinissimo al vantaggio con una gran conclusione di destro che viene deviata in angolo da un formidabile intervento di Mendy. Due minuti dopo, Kante ruba una palla a centrocampo, serve Havertz che con un morbido pallonetto scavalca Cortouis: la traiettoria del tedesco va a stamparmi sulla traversa, ma sarà il suo connazionale Timo Werner a poggiare la sfera in rete di testa per il vantaggio londinese. La rete regala più fiducia agli uomini di Tuchel che nel restante quarto d'ora riusciranno ad alzare il baricentro e a creare, in ripartenza, potenziali pericoli alla difesa merengues. Sarà però del Madrid l'occasione più nitida, con un colpo di testa del solito Benzema su cui Mendy si farà trovare ancora presente. Le due compagini tornano negli spogliatoi con il Chelsea avanti di una rete.

Dominio degli uomini di Tuchel

L'inizio della ripresa è totalmente di marca blues, con i padroni di casa che sfiorano la rete in più circostanze: dopo due minuti il colpo di testa di Havertz, su cross di Azpilicueta, impatta la traversa, poi sarà la volta di Mount che, bene servito da Werner, spreca da buona posizione. L'occasione più nitida però sarà ancora firmata Havertz, con l'ex Leverkusen che si divorerà il 2-0 dopo essere stato imbucato perfettamente da Jorginho: la sua conclusione sarà ribattuto dal piede destro di Cortouis. Il Real prova ad alzare il baricentro ma è ancora il Chelsea ad andare vicino alla segnatura quando, dopo la transizione di Werner , la sfera arriverà a Kante sul cui destro si opporrà la scivolata disperata di Valverde.

Il Real tiene palla, pesca dalla panchina, inserendo i vari Asensio e Rodrygo, ma sono sempre i padroni di casa a creare i maggiori pericoli, con Thiago Silva che per ben due volte, su azioni di calcio d'angolo, va vicino alla segnatura. Pulisic, entrato al posto di Werner, sfrutta la sua velocità per colpire una difesa madrilena sempre più slegata, ma i blues continuano a sprecare, tenendo in vita un Real in palese difficoltà. Il colpo del k.o arriva a cinque dalla fine, con l'ennesimo pallone borseggiato da Kante, confezionato da Pulisic e spedito in rete da Mount. Tuchel aggiunge un altro tassello alla bacheca dei suoi "piccoli capolavori": il biglietto per Istanbul è pronto. Il Chelsea Football Club è in finale di Champions League.

Pierluigi Cuttica