Esistono dei calciatori che trovano il loro habitat naturale nel co-protagonismo, sono quelli che preferiscono non partire con la pressione addosso, quelli a cui piace ritagliarsi il loro spazio ma non essere in prima fila.
InSud Africainiziare a giocare a calcio negli anni ’90 non deve essere stato facile, eppure c’è chi comeStevan Piennarc’è riuscito e partendo da lontano, da uno degli angoli più difficili del Mondo, si è ritagliato uno spazio importante inEuropa(traOlanda,GermaniaeInghilterra).
 

Il Sud Africa


Nato nel 1982 aJohannesburg, mentre la capitale era ancora impegnata nella lotta al regime diapartheid, un giovane Steven Piennar si avvicinava al calcio, non lo sport principale in Sud Africa oggi e ancora di più quarant’anni fa.
Inizia a giocare nelle scuole calcio delWest Hame dell’Arsenal, per poi passare a quella dell’Ajaxcon sede aCape Townche lo forma molto e dove gioca per due anni fino alla chiamata dalla casa madre adAmsterdamnel 2001.
 

L’Ajax


Grazie aiLancieri, dove giocherà per cinque anni, ha l’occasione di approdare in Europa dove conferma le sue qualità e ha la possibilità di crescere ulteriormente giocando con campioni comeVan der Meyde,Van der Vaart,MidoeZlatan Ibrahimovic.

Ibrahimovic


Gli anni con Ibrahimovic meritano un capitolo a parte, proprio con l’attaccante svedese condivide spesso la camera nei ritiri ma, come anche altri hanno raccontato, spartire lo spazio con Zlatan non è facile.
In una recente intervista Piennar ha confessato che la sera prima di una partita contro ilGroningensono stati costretti, in piena notte, a lasciare in fretta l’albergo per un incendio e obbligato a prendere le valigie anche di Ibrahimovic.

Germania


Dopo cinque anni in Olanda, due titoli nazionali, una Coppa e una Supercoppa, si trasferisce inBundesligaalBorussia Dortmunddove indossa la maglia numero 10, prima sulle spalle diTomas Rosickypassato all’Arsenal. In Germania gioca con continuità, terminerà il campionato con 25 presenze, ma con zero gol venendo così ceduto in prestito a fine stagione all’Everton.

Inghilterra


OltreManicatrova la fortuna e sarà dove giocherà gran parte della sua carriera. Con l’Everton si consacra e ottiene la conferma fino al gennaio del 2011 quando viene ceduto per 9,5 milioni di euro alTottenham. Con gliSpursveste la maglia numero 40 e resterà un solo anno, fino al ritorno all’Everton nel 2012. Col Tottenham debutta il 22 gennaio, pochi giorni dopo dal suo trasferimento, nella gara contro ilNewcastleentrando al 38’ della ripresa.
Dopo quattro anni all’Everton, con cui gioca con continuità ma non si consacra mai come uno dei titolarissimi, nel 2016, superati i trent’anni da un bel pezzo, si trasferisce alSunderlanddove giocherà un anno prima del ritorno a casa in Sud Africa per giocare nelBidvest Witse annunciare nel marzo del 2018 il ritiro dal calcio giocato.
di Lorenzo Petrucci