Da sempre il nome di Sean Connery è associato al cinema hollywoodiano di primo livello. L'attore di Edimburgo, scomparso lo scorso 31/10/2020 all'età di novanta anni, consacrato dal personaggio di James Bond, ma legato ad altre pellicole di indiscusso spessore internazionale come "Il nome della rosa", "Gli intoccabili", "Caccia a Ottobre Rosso", ecc.. È stato, da buon britannico, un grande appassionato di calcio e come ogni scozzese che si rispetti, tremendamente orgoglioso delle sue origini.

Sean Connery
Sean Connery - Photo by Pinterest

Il primo 007 non si è limitato a seguire un percorso da tifoso alquanto bizzarro ( inizialmente tifava per il Celtic Glasgow, per poi passare clamorosamente agli odiatissimi cugini dei Rangers, quando questi, a differenza dei biancoverdi, gli regalarono dei tagliandi per assistere a uno dei tanto ambiti "Old Firm" ) ma ha avuto addirittura la chance di intraprendere l'attività di calciatore. Nel 1953 Connery aveva una parte nella commedia musicale "South Pacific" che lo portò in tournèe in varie località, fra cui Manchester. Lì catturò le attenzioni di Matt Busby, indimenticabile tecnico dei "Red Devils" durante quegli anni. Busby, impressionato dalle qualità fisiche di Sean, in posizione di ala destra, al termine di una partita di prova gli offrì un contratto da 25 Sterline a settimana.

Sean Connery
Sean Connery - Photo by LOL Football

L'attore, seppur lusingato, rifiutò la proposta: "per uno scozzese come me, sarebbe stato il massimo in quanto, grazie ad esso, avrei potuto esportare il mio nazionalismo. Ero tentato fortemente di accettare la proposta del Manchester United, ma avevo già ventitrè anni e quando pensai che un calciatore finisce la propria carriera intorno ai trenta, decisi di continuare a fare l'attore." Vista la sua carriera cinematografica, viene da pensare che la scelta si sia rivelata quanto mai azzeccata, difficilmente infatti una onesta carriera calcistica avrebbe potuto regalargli le medesime soddisfazioni donategli dalla macchina da presa. C'è comunque da dire che per essere notato da uno dei tecnici più importanti della storia del calcio, sicuramente Connery dovesse avere del talento sin dalla tenera età. Prima di diventare la star che tutti conosciamo, Sean giocava nel modesto Bonnyrigg Rose, squadra dilettantistica che prende il nome per l'appunto dalla città di Bonnyrigg, alle porte di Edimburgo.

Sean-Connery
Sean Connery - Photo by Sportskeeda

A chi gli chiese conto dei suoi trascorsi calcistici, oltre a confermare l'approccio con lo United, l'attore precisò che non avrebbe mai avuto alcun abboccamento col Celtic Glasgow, ma fu piuttosto contattato per un provino dai professionisti dell' East Fife, declinando anche in questo caso l'offerta. Si narra anche di un trafiletto del giornale locale "The Dalkeith Advertiser", che riportò come in occasione di un incontro della Scottish Junior Cup perso per 3-1 dai suoi contro il Broxburn Athletic, Connery siglò il goal della bandiera per i suoi con un gran tiro da 28 metri. Correva l'anno 1951, lo stesso in cui divenne aiutante nel backstage del King's Theatre iniziando la sua carriera da uomo di spettacolo. Il Connery calciatore, secondo altri, era invece tutt'altro che una promessa incompiuta. A far luce sui suoi trascorsi calcistici fu un certo Nat Fisher, addetto alla raccolta degli indumenti sportivi nel post partita, che nel 2005 venne chiamato in causa dal periodico "Mud & Glory". L'aiuto magazziniere non conserva sicuramente un gran ricordo dell'attore dal punto di visto tecnico: "era più attratto dalle eleganti giacche in velluto a coste che dalla casacca in stile Arsenal del Bonnyrigg" racconta Fisher. "Per ciò che ricordo Sean non giocava spesso, la squadra non era granchè e quando lui fu svincolato anche altre due ali destre andarono incontro alla stessa sorte. Trovo difficile credere che fosse bravo a sufficienza per meritare un provino con l'East Fife. Ritengo sia corretto dire che non era il più tosto dei giocatori; quando andavamo a giocare in posti come Armadale e Whitburn, i difensori avversari lo scalciavano ripetutamente e lui non gradiva affatto." Il Bonnyrigg Rose è l'unica squadra in cui Connery abbia realmente giocato.

Sean Connery
Sean Connery - Photo by Smoothradio.com

Per i suoi due allenamenti settimanali gli venivano riconosciuti cinque scellini e il rimborso spese per raggiungere il campo. Terminata la sua esperienza con gli scarpini da gioco, non avrebbe più messo piede sul terreno verde. Però la passione di Sean, a dispetto dei tanti impegni professionali, non si è mai del tutto assopita: si hanno tracce della sua presenza in una rappresentativa di Celebrity All Stars che disputò varie gare a scopo benefico tra la seconda metá degli anni Cinquanta e la prima dei Sessanta. Concludendo, non è facile capire se il talento calcistico di "James Bond" fosse tale da garantirgli un futuro da professionista, ma tutto lascia pensare che difficilmente, correndo dietro ad un pallone, avrebbe raggiunto la fama mondiale consacrata dalle sue doti recitative. Le sue stesse parole, dense di ironia, descrivono alla perfezione il concetto: "magari non sono un buon attore, ma sarei comunque peggio se decidessi di fare qualsiasi altra cosa". Ci piace ricordarlo per il suo stile elegante, notato spesso divertito sulle tribune dell' "Ibrox Park" a sostenere i suoi Rangers.

di Vincenzo Felici