Nove gol, quaranta tiri in porta e una partita epica. Semplicemente la FA Cup
Nove gol. Quaranta tiri in porta. Mille e più emozioni. Partita epica. Estasiante. Folle. Il manifesto del divertimento. Semplicemente la FA Cup.
Raccontare partite del genere ci entusiasma e ci riconcilia con quella scienza inesatta chiamata calcio, anche se la sfida tra titani, ossia Ancelotti contro Mourinho avrebbe meritato uno stadio pieno. E invece in un Goodison Park deserto va in scena la partita più bella dell’anno, pregna di reti e azioni con capovolgimenti continui. Il Tottenham fallisce il passaggio del turno, obiettivo fondamentale della stagione, ma l’Everton di ieri sera era una squadra indiavolata, che giocava a mille all’ora. Harry Kane si dimostra, ancora una volta, l’asse portante degli Spurs, Dele Alli stecca ancora e l’ammonizione per simulazione non è un bel segnale.
La doppietta di Davinson Sanchez vale solo per il prestigio, mentre Harry Winks dimostra di non essere ancora pronto per una maglia da titolare, per il numero 8 trenta minuti anonimi. Chi non è riuscito ad entrare nel tabellino dei marcatori è Son e questa è una notizia, il sudcoreano si è dato un gran da fare ma la difesa Toffees ha chiuso ogni pertugio. Nove gol, occasionj a grappoli e il vento freddo della manica a soffiare sui seggiolini blu di Goodison, atmosfera in perfetto stile british. FA Cup e nostalgia (del pubblico e dell’inconfondibile Yehhhh del tifo inglese).
di Antonio Marchese