Un Week-end di Derby Londinesi
Una delle cose che mi fa tanto amareLondraè la possibilità di poter assistere a tante partite di calcio di ogni categoria. La domenica e il lunedi appena trascorso ho avuto modo di poter vedere due Derby Londinesi.
La finale del mondiale femminile
E' una bellissima domenica di sole e fuori c'è una temperatura abbastanza calda da poter uscire in maglietta. Oggi andrò a seguire la partitaWest Ham - Chelseaall'Olympic StadiumdiStratford.
Prima di andare verso l'est diLondrami dirigo nel pub locale vicino casa, e per non far mancare nulla a questi due giorni calcistici decido di andare a vedere la finale del mondiale femminile che vede l'Inghilterraopposta allaSpagna.
La vittoria dello scorso campionato europeo ha legato gli appasionati di calcio inglesi al calcio femminile, tantochè nella passata stagione si sono battuti tanti record di presenze negli stadi che hanno visto protagoniste le ragazze nei loro campionati.
Un legame che il giorno della finale ha riempito di persone i pub di tutta l'Inghilterra.
Un quartiere pieno di maglie dell'Inghilterra
Come l'Europeo dell'anno scorso, anche il percorso mondiale delle ragazze diSarina Wiegmanha tenuto molti appasionati incollati al video, e ha fatto riempire molti pub nonostante le partite si giocassero ad insoliti orari mattutini.
Anche il mio quartiere non è da meno, e tutti girano con le maglie della nazionale dei tre leoni. La mia scelta cade su una pub all'inizio della strada principale, che ha aperto i battenti proprio a ridosso del calcio d'inizio.
Una struttura storica nel quartiere che nonostante sia stato restaurato, mantiene sempre la patina antica con le mura che raccontano tante storie delle persone residenti nel quartiere che la sera dopo il lavoro si riuniscono in questo pub prima di tornare a casa.
La mia scelta cade su una bella pinta di sidro alla frutta, che dato il calore insolito di questo agosto londinese che ha avuto più giornate di pioggia che climi tropicali ci sta a pennello.
Un gol di Carmona spegne i sogni inglesi
il tempo di prendere posto in un tavolo, e la partita entra subito nel vivo con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto. Passano pochi minuti e una conclusione dellaHempstermina sulla traversa, facendo tremare non solo lo stadio australiano ma anche i muri del pub.
LaSpagnaperò è più in palla dell'Inghilterra, e a ridosso della mezzora di gioco trova il gol del vantaggio con laCarmona. Un gol che gela le speranze delle inglesi che vedono sfumare la loro prima storica coppa del mondo.
Nonostante un pò di dispiacere per la sconfitta della nazionale inglese, mi comincio ad avviare verso la stazione che mi porterà allo stadio olimpico di Stratford per questo derby londinese che si annuncia incandescente.
9 e 7 Queen's Yard un giardino di locali dove prima c'erano le fabbriche
Dopo il fischio finale della partita della nazionale femminile, è tempo di recarmi allo stadio Olimpico e mi avvio verso la metro che mi porterà alla stazione diHackney Wick, che è la più vicina allo stadio per distanza.
All'arrivo alla stazione del sobborgo diHackneysento il profumo inconfondibile del pesce fritto, che entra nelle mie narici così violentemente per arrivare al centro del mio stomaco che comincia a borbottare per la fame vista anche l'ora di pranzo.
Seguendo l'odore di fritto mi ritrovo all'interno di un cortile che da su due vecchie fabbriche, che da un pò di tempo sono state convertite in locali e ristoranti per ridare vita alle strutture.
Questo giardino si trova all'interno di9e7 Queen's Yarde ai tempi del periodo industriale ospitava una fabbrica di cioccolato e di chimici, che sfruttavano la loro vicinanza con il fiumeLeeper poter ricevere le materie prime (secoli fa i commerci via fiume erano molto attivi).
Fish and Chips e la pinta sul lungofiume
Attirato cosi dal profumo come le melodie del pifferaio magico, trovo il chioschetto del Fish and Chips e ne ordino una generosa porzione. Secondo la tradizione è un piatto tipico del pre-partita insieme agli Hamburger e agli Hot-Dog.
Il posto suggestivo dove è ancorato questo chioschetto rende il sapore buonissimo, e me lo faccio incartare per mangiarlo mentre mi avvio allo stadio.
Il percorso verso l'impianto mi porta lungo gli argini del fiumeLee, e durante la mia camminata noto che anche qui si sono attrezzati nel migliore dei modi per soddisfare le richieste dei tifosi.
Infatti lungo il fiume sono state posizionate tre barche all'interno del quale sono stati ricavati dei bar che spillano birre e preparano anche qualcosa da mangiare.
Attratto da questa bar insolito decido di accompagnare il mio Fish and Chips con una tradizionale pinta di birra bionda, che decido di consumare sedendomi in riva al fiume.
Bolle allo stadio al fischio d'inizio
Dopo questa piacevole pausa pranzo è tempo di avviarsi allo stadio e prendere posto in tribuna. Il mio posto è collocato nel settore che da proprio a ridosso di uno dei ponti delLee Bridge.
Nonosante mi trovo in alto riesco a vedere la partita benissimo, e non c'è neanche il tempo di prendere posto che è gia tempo del calcio d'inizio con l'intero stadio che si alza in piedi cantando il tradizionale "I'm Forever Blowing Bubbles".
Aguerd apre, Areola suggella, Antonio e Paqueta sigillano la vittoria
La partita è intensa sin dai primi minuti e le squadre si affrontano a viso aperto; dopo appena sette minutiAguerdfa saltare in area l'Olimpicocon un colpo di testa che sorprende Sanchez che nulla può fare sulla conclusione del difensore marocchino.
IlChelseareagisce e si butta in avanti, e al 28°Chukwuemekapesca il jolly da fuori area e fredda Areola con un tiro a giro imparabile. IBluesnel finale di tempo ottengono un rigore per un fallo suSterling.Enzo Fernandezsi incarica della battuta, ma si fa ipnotizzare daAreolache respinge la conclusione del centrocampista argentino e manda in visibilio il pubblicoHammers.
Nel secondo tempo ilWest Hamtrova subito il vantaggio con un bel gol di Antonio, e nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione diAguerdtrova anche il gol del 3-1 su rigore conPaquetache realizza con freddezza.
Una festa in Claret and Blue
Una vittoria che fa esultare il popoloHammersche si riversa sulle strade e sul lungofiume. per festeggiare questa vittoria prestigiosa in uno dei Derby cittadini da loro più sentiti.
Le strade sono una fiumana di colore claret e blue di gente che parla della partita e di come la squadra sarebbe perfetta con l'acquisto di una punta prolifica.
Una festa che mi accompagna fino alla stazione con gli occhi pieni di emozioni per aver assisitito a una delle partite più belle di questa seconda giornata diPremier League.
Viaggio a West Norwood
Dopo le emozioni vissute allo stadioOlimpico, il giorno dopo sono andato a vedere un'altro derby londinese che si sarebbe giocato nel tradizionale "Monday Night" dellaPremier League:Crystal Palace - Arsenal.
In questo lunedi pomeriggio insolitamente soleggiato e caldo, dopo il lavoro mi avvio verso una stazione dellaThameslink(la linea ferroviaria che collegaLutonconBrighton), che mi porta direttamente aNorwood Junction.
Mi piace molto questo treno perchè una volta che si lascia la stazione diLondon Bridge, ti da la possibilità di ammirare la zona sud diLondra, con i suoi spazi verdi e le case residenziali, e durante il viaggio è anche possibile vedere lo stadio "The Den" delMillwallin tutta la sua bellezza.
James e la sua passione per i Gunners
Una volta arrivato aNorwood Junctionmi avvio versoSelhurst Roade camminando a passo lento mi godo il pre-partita. Nonostante manchino circa tre ore al calcio d'inzio, le strade si riempiono di tifosiGunnerse tifosiEaglesche si avviano verso l'impianto o verso qualche posto per rifocillarsi durante la partita.
Durante il cammino incrocio lo sguardo di un signore di nomeJames, che mi chiede le indicazioni per arrivare aSelhurst Park. Si tratta di un signore di origini irlandesi che per la prima volta va a seguire iGunnersaSelhurst Park.
Continuo il mio percorso assieme a lui e durante la nostra camminata mi racconta dei suoi ricordi passati adHighbury, quando ogni sabato o domenica prendeva il treno dal paese dove vive per poter vedere l'Arsenal. Il nostro argomento principale fuIan Wright(da sempre il mio idolo indiscusso), che oggi vivrà questa partita da ex avendo giocato per entrambe le squadre.
Incontro i giocatori dell'Arsenal
Non appena metto piede nel perimetro dello stadio, mi accorgo della presenza di due pullman che arrivano dalla via opposta alla mia e stanno percorrendo laHolmesdale Road.
Realizzo che sono i pullman che trasportano i giocatori dell'Arsenal, e con una corsa da centometrista arrivo nei pressi dell'ingresso degli spogliatoi collocandomi in un angolo della ringhiera che divide i giocatori dai tifosi arrivati per accoglierli.
Nonostante mi sono ritrovato un po schiacciato dalla calca, riesco a fare qualche foto ai giocatori e incrociare i loro sguardi tesi e carichi allo stesso tempo per questa importante partita. Riesco sopratutto a incrociare lo sguardo del tecnicoArtetache ricambia il mio saluto dalla ringhiera.
Una partita combattuta dentro una vera e propria bolgia
Dopo un oretta in giro attorno allo stadio arriva il tempo di entrare, e mi avvio verso il mio settore. Il mio posto si trova nel settore della Whitehorse Lane dietro la porta. Una buona posizione che mi permette di poter vedere la partita, guardando i giocatori da vicino.
In questo derby viene fuori una partita combattutissima (sospinta anche dal pubblico appasionato delleEaglesche con il loro tifo trasformano lo stadio in una bolgia) con entrambe le squadre che si rispondono colpo su colpo.
Di occasioni però se ne vedono pochissime tra le quali spiccano un tiro diEzebloccato daRamsdale, e un occasione perNketiahche dopo aver aggirato il suo difensore calcia a botta sicura colpendo il palo con un insidioso rasoterra (i movimenti dell'azione del giovane attaccanteGunnerssono stati gli stessi del gol diWrightcon il quale ha battuto il record di gol con la maglia deiGunners).
Odegard decide la partita con un calcio di rigore
La partita si sblocca solo nel secondo tempo, quando il portiereJonhstonecommette un fallo suNketiah(una vera e propria spina nel fianco della difesa delleEagles), e viene concesso un rigore all'Arsenal. Odegard si incarica della battuta e dopo aver spiazzato il portiere fa esplodere il settore ospiti che sovrasta con le sue grida tutto lo stadio.
Questo è il gol che ha deciso la partita con iGunnersche sono stati corsari in una vera e propria bolgia.
Cosi si conclude un'altra giornata emozionante che mi regala laLondracalcistica, e durante il cammino verso la stazione che mi avrebbe riportato a casa, penso che mi ritengo fortunato di vivere in una città che vive il calcio allo stesso modo di come lo vivo io.
DiAlberto Zingales