L'opera di Beckett la conoscono tutti, narra la storia nel teatro dell'assurdo di due tizi che aspettano un certo Godot, non sanno com'è fatto ,non sanno chi è, sanno solo che lo devono aspettare e che ogni giorno per assurdo accade un avvenimento che rimanda l'incontro al giorno seguente.
Se adattiamo il contesto dell'opera Beckettiana all'Arsenal troviamo incredibili analogie. Sembra sempre che la squadra di Arteta debba aspettare qualcosa che la renda grande, continua e vincente, ma paradossalmente quella cosa non avviene mai. Anche stasera nel Monday Night contro un Palace gagliardo acciuffa il pari all'ultimo respiro grazie a Lacazette pescato dalla panchina che in 20 minuti ci mette (in termini di idee e carattere) più di quello che hanno dato in precedenza i 4 d'attacco.

Ecco forse siamo troppo critici noi, che vorremmo ritrovare l arsenal che fu, e non ne vediamo nemmeno una parvenza, quello che ci lascia basiti è la totale mancanza di idee che sembra palesare colui che "dovrebbe" essere al comando . Arteta, leggenda in campo e allenatore più giovane della storia dei Gunners ha trionfare in F.A. Cup e Charity Schild. Dimostra però sempre una sensazione di inadeguatezza, come se quello che non ci crede fino in fondo, a volte per primo ,sia proprio lui.
Se il tempo è denaro ,lui ha speso tantissimo.
Di contro il Palace ha fatto una partita gagliarda e probabilmente se Vieira non avesse avuto la paura di vincere, togliendo Edouard e rinunciando totalmente a giocare negli ultimi 10 minuti, forse avrebbe portato a casa la posta intera.
Non sappiamo se alla fine Godot sia mai arrivato, speriamo che però almeno l 'Arsenal ritorni perlomeno a pensare di essere grande. "
diNino Chindemi