Rimpianti, i se, i ma. Di questo si vive ultimamente sulle rive del Tamigi, precisamente a Stevenage Road, sede del Fulham FC. I Londinesi escono infatti dalla gara interna con il Manchester United ancora con gli applausi del pubblico virtuale, le lodi della stampa. E 0 punti. E tutti, Club, tifosi, addetti ai lavori, a chiedersi “e se Areola, finora strepitoso, avesse trattenuto quel pallone sanguinoso?”. “Ma Pogba ha mai fatto un goal cosí di sinistro?”. “Eh, se Loftus-Cheek avesse sfruttato solo alcune di tutte le chance capitategli fin qui, dove saremmo ora in classifica?”.

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Contrasto di gioco - Photo by Fulham Official Twitter Account

È risaputo che con i se e con i ma, e soprattutto con i rimpianti, non ci si salva di sicuro. E trovarci di fronte al paradosso Fulham è davvero difficile da spiegare. Una squadra che gioca bene, è compatta, concede poco, o per lo meno, se la gioca, ma poi costantemente non raccoglie. Mitrovic, l’unica vera punta di ruolo, viene impiegato, se va bene, 15 minuti. La dirigenza ad oggi 22.01 ancora non ha provveduto all’assicurarsi un’altra punta di ruolo e sembra abbia addirittura offerto oltre 30 milioni al Lione per riprendersi Dembélé, perso pochi anni fa a 0 e poi finito all’Atletico Madrid.

E intanto il Brighton vince a Leeds e il Burnley espugna Anfield. Dove il Liverpool non perdeva da 4 anni. Ma se il Fulham vince gli scontri diretti che la attendono nei prossimi turni?

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Craven Cottage Fulham - Photo by Simone Abitante

E se improvvisamente Cavaleiro si trasforma in bomber e segna a raffica? Ai posteri l’ardua sentenza si suol dire in questi casi. Fatto sta che i giocatori di Parker non vincono dalla trasferta di Leicester, hanno perso le ultime due in casa con Chelsea e United, pur meritando di piú. Gennaio è quasi andato e siamo praticamente a metá campionato. 20 partite attendono ancora i Cottagers che rimangono terzultimi a 5 punti dal Brigthon, con una partita in meno e a 7 da Burnley e Newcastle, con le stesse gare giocate. Wolves, Palace e Leeds sono lontani, hanno buone rose e non dovrebbero faticare nel mantenere la categoria. Piuttosto, nella lotta alla retrocessione possono cadere i Magpies di Bruce, in caduta libera ultimamente (5 sconfitte nelle ultime 7), mentre il Burnley del “Ginger Mourinho” Dyche, come il Fulham segna pochissimo, 6 nelle ultime 9, ma sono goal pesantissimi, se pensate che hanno fruttato ben 14 punti. Mentre per il Fulham, sempre 6 nelle ultime 9, sono valsi solo 8 punti. Quasi la metá.

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Craven Cottage, stadio del Fulham - Photo by Il Calcio a Londra

Perché alla fine, i numeri sono quelli che contano, i se, i ma, i rimpianti si perdono nel vento, che porta alla Championship. Gli scontri diretti del 27, a Brighton, e 30, a West Bromwich, ci diranno probabilmente giá, chi ha alzato il colletto del cappotto e chi, ancora rincorre ció che sarebbe potuto essere ma non è stato

di Simone Abitante