Stan Bowles: storia di un talento fuori dalle righe

Un Maverick a Manchester e gli inizi al City

Nella nostra storia di oggi vi parliamo di un talento del calcio inglese, che alternava giocate di classe a comportamenti un po' fuori dalle righe che ne hanno un po limitato la sua ascesa verso squadre importanti. Si tratta di Stan Bowles, un giocatore nativo di Manchester, che faceva parte di quella categoria di giocatori definiti "Mavericks". I Mavericks sono quei tipi di atleti che hanno un comportamento poco ortodosso dentro e fuori dal campo, dei giocatori dalla mentalita' indipendente, che sia in campo che fuori dal campo vivono seguendo le loro regole e un modo di vivere insolito rispetto ad un normale calciatore che vive una vita fatta di restrizioni.

Stan Bowles nasce a Manchester e inizia la sua carriera nelle giovanili del Manchester City. Duranrte il suo periodo con i "Citizens" entra in collisione con il tecnico Malcolm Allison, che lo esclude dalla rosa e ne chiede la cessione. Viene ceduto al Bury, ma anche li non riesce ad esprimere le sue qualita', e di conseguenza viene di nuovo messo in lista di partenza. Dopo questa ennesima esperienza fallimentare, viene ingaggiato dal Crewe Alexandra, e finalmente mette in mostra tutto il suo talento e le sue qualita' tecniche; talento che viene notato dai dirigenti del Carlisle (squadra che allora militava in seconda divisione), che lo ingaggiano e con loro raggiunge la definitiva consacrazione, che nel 1972 lo portera' a vestire la maglia del QPR.

Gli anni al QPR e l'episodio di Rocker Park

Con gli Hoops e' amore a prima vista, con loro ricoprira' un ruolo di primo piano, e sostituira' nel cuore dei tifosi il partente Rodney Marsh. Con la maglia bianco-blu sfiorera' la vittoria del campionato nella stagione 1975-76, dove il QPR si contese il primo posto con il Liverpool, che poi arrivera' primo battendo i Wolves all'ultima giornata. Un secondo posto che regalera' la prima vetrina europea dalle parti di Loftus Road, con il QPR che partecipo' alla Coppa Uefa. L'avventura europea finira' ai quarti di finale, dove il QPR venne eliminato dall'AEK Atene dopo i calci di rigore.

Stan fu protagonista assoluto di questi anni, e a lui oltre a 70 gol e innumerevoli giocate, sono anche legati due episodi al di fuori del rettangolo di gioco. Il primo e' un episodio molto simpatico legato a una partita a Rocker Park (il vecchio stadio del Sunderland), dove il Qpr affronto' il Sunderland. I Black Cats erano reduci dalla vittoria della FA Cup in finale contro il Leeds per 1-0, e il trofeo era in bella mostra all'altezza del centrocampo. Stan Bowles durante la fase di riscaldamento prese la rincorsa e colpi il pallone con tutta la sua forza mirado dritto alla coppa; il tiro fu cosi potente e cosi preciso che centro in pieno la coppa che fece un salto carpiato prima di cadere sul prato verde. I tifosi stessi del Sunderland accolsero questo episodio con sonore risate e applausi, risate che finirono pero' al fischio finale dopo che Stan regalo' la vittoria agli Hoops con una splendida doppietta. Il secondo invece fu l'episodio che causo' la separazione di Stan dal QPR; durante una discussione con l'allenatore Tommy Docherty, che si concluse con una battuta al vetriolo di Stan che gli disse "affiderei i miei polli al colonnello Sanders (fondatore della catena KFC, famosa per il pollo fritto), che la panchina del QPR a te".

Una battuta che causo' l'esclusione dalla prima squadra di Stan, e la conseguente cessione al Nottingham Forest.

La lite con Clough e gli ultimi anni al Brentford prima della malattia degenerativa

A Notthingham dopo un'inizio promettente, in cui vincera' il suo unico titolo internazionale: la Supercoppa Europea, battendo il Barcellona; ebbe una lite con il leggendario Brian Clough che gli nego' il permesso di partecipare alla partita di addio di John Robertson. Una lite che causo' l'esclusione del fantasista dalla finale di Madrid dove il Notthingham Forest batte' l'Amburgo per 1-0. La lite con Clough causo' la cessione al Leyton Orient, dove giochera' solo una stagione prima di concludere la sua carriera professionistica con la maglia del Brentford.

A Stan ci legano tanti ricordi del calcio inglese degli anni 70' e 80', ricordi che purtroppo lui non puo' farci rivivere perche' nel 2015 gli e' stato riscontrato il morbo di Alzheimer, che a poco a poco gli sta portando via tutti i suoi ricordi di vita vissuta nel mondo del calcio.

Di Alberto Zingales