Cosa è successo a Mamadou Sakho?
Basterebbe guardare anche solo le classiche immagini salienti, i gol e qualche azione, per rendersi conto che ieri non è certo stata la giornata di Mamadou Sakho. Maglia numero 12, reduce da una stagione travagliata (quella precedente), difensore centrale fisico, un tempo nel giro della nazionale francese. Proprio con i transalpini il 19 Novembre 2013 mette a segno i suoi primi goal con la maglia della nazionale, durante lo spareggio di qualificazione ai Mondiali.
Ne fa le spese l’Ucraina a cui Sakho realizza addirittura una doppietta, risultando decisivo ai fini della qualificazione, infatti la Francia ribalta il risultato della partita di andata.
Sakho nasce in Francia nel 1990, debutta nel Paris Saint Germain all’età di sedici anni nel 2006. Le sue qualità e la sua grinta non passano certo inosservate, nel 2007 indossa persino la fascia da capitano, diventandone il più giovane nella storia del club feancese. Titolare inamovibile dello scacchiere parigino, nel 2008 Sakho vince la Coppa di Lega francese, vincendo assieme ai suoi compagni la finale disputata contro il Lens. Sakho non gioca certo nel Paris Saint Germain più vincente della storia, ma nel 2010 vince anche la Coppa di Francia contro il Monaco, il PSG si impone per 1-0.
Il 22 maggio 2011 arriva una soddisfazione tutta personale e Mamadou viene premiato come il miglior giovane della Ligue One, edizione 2010-2011. Con l’addio di Claude Makélélé Sakho diventa anche il nuovo capitano della squadra parigina. La Francia è casa ma l’Inghilterra è la patria del calcio e Sakho non resiste al fascino della Premier League e all’atmosfera di Anfiled Road. Nell’estate del 2013 arriva la chiamata del Liverpool e Sakho il 2 Settembre cambia casacca.
I Reds versano nelle casse del Paris Saint Germain circa 17 milioni di euro. Sakho debutta con la nuova casacca il 16 Settembre 2013 in un match contro la Swansea terminato 2-2. Brendan Rodgers, l’allora tecnico dei Reds definisce Sakho “un mostro” per le prestazioni in allenamento. Il 7 Dicembre 2013 il difensore realizza la sua prima rete con la maglia del Liverpool, nella sfida giocatasi ad Anfield in cui in Reds vincono 4-1 contro il West Ham. Complici una serie di infortuni la seconda stagione di Sakho al Liverpool è molto complicata e il francese fatica a trovare la giusta continuità. La terza stagione di Sakho con la maglia dei Reds vede il passaggio di consegne sulla panchina, arriva Jurgen Klopp che sembra apprezzare subito Sakho.
Nella prima partita del girone di Europa League indossa la fascia di capitano. Il 14 Aprile 2016 arriva anche il primo gol europeo nella storica vittoria contro il Borussia Dortmund ad Anfield Road. Il match finisce 4-3 a favore dei Reds. Il 20 aprile 2016 Sakho ritrova anche il gol in Premier e mette la sua firma nel derby contro l’Everton. Proprio quando il giocatore sembra aver trovato la giusta continuità il 23 Aprile risulta positivo a un test antidoping e viene sospeso dal club. L’avventura a Liverpool finisce nel mercato invernale del 2017, in cui il giocatore si trasferisce a Londra per iniziare la nuova avventura con il Crystal Palace.
Nel Sud di Londra hanno sempre riposto grandi aspettative nel giocatore francese, che peró non ha mai ripagato fino in fondo. L’1 Maggio 2017 il Liverpool, che lo aveva dato in prestito, cede Sakho a titolo definitivo e il difensore firma un contratto triennale con le Eagles. Con il Palace sin qui, Mamadou non ha entusiasmato e spesso ha offerto prestazioni incolori. Tornando alla partita di ieri a Stamford Bridge Sakho ha combinato più di un pasticcio. Il liscio che a inizio ripresa ha consentito al Chelsea di sbloccare il punteggio è stato solo l’inizio di un pomeriggio da incubo. Sul secondo gol del Chelsea messo a segno da Zouma, Sakho si fa letteralmente sovrastare dal difensore dei Blues.
Ma non finisce qua perchè Sakho è protagonista in negativo anche del quarto gol del Chelsea. Il difensore del Palace, ingenuamente, atterra un avversario in area di rigore. Anche nella scorsa stagione non sono mancati momenti difficili, come l’espulsione rimediata nella sfida contro il Bournemouth, in cui Sakho lasció in 10 i suoi compagni per tutta la partita. Il difensore francese, che aveva incantato in Francia, sembra essersi smarrito. Sakho non offre sicurezza al reparto, e anche nel gioco aereo, che un tempo era il suo forte, lascia a desiderare. Roy Hodgson proverà a recuperarlo? Questo dipende anche da Sakho che all’età di 30 anni ha tutto il tempo per recuperare ma deve fare in fretta.
di Antonio Marchese