La fama


La fama della gang criminale diBirminghamdeiPeaky Blindersha varcato i confini dellaGran Bretagnagrazie al recente successo mondiale dell'omonima serie televisiva britannica, creata daSteven Knight, sceneggiatore di lungo corso ed ideatore, tra l'altro, anche dello showChi vuol essere Milionario?.


La serie si incentra sulle vicende della famigliaShelbye temporalmente si colloca nell'immediato Primo Dopoguerra (1919) per poi proseguire fino ad arrivare agli inizi della Seconda Guerra Mondiale, almeno queste dovrebbero essere le intenzioni diKnight. Il condizionale è d'obbligo. NonostantePeaky Blinderssi innesti su dati, figure e contesti storiografici reali gran parte della trama è frutto di un'evoluzione fantasiosa delle vicissitudini storiche.






Versione reale e versione televisiva


Sulla scia di questo distacco tra versione reale e versione televisiva è interessante sottolineare come i veriPeaky Blindersabbiano esercitato il loro potere e la loro influenza nei quartieri popolari diBirmingham(Small Heathin particolare) tra il1890e gli inizi del '900, per poi dissolversi agli inizi deglianni '20, sopraffatti daiBirmingham BoysdiWilliam "Billy" Kimber.


Altra cosa, se vogliamo ancor più interessante, è il fatto cheBilly Kimberstoriograficamente sia un ex membro deiPeaky Blindersdiventato poi boss deiBirmingham Boys, altra organizzazione criminale molto potente nelleMidlands, non solo aBirmingham. I cdBilly Boyssono capaci di competere e scontrarsi perfino conCharles "Darby" Sabinie la sua gang, con sede aLondra, al fine il monopolio assoluto sul mercato delle scommesse relative alle corse dei cavalli. Nella serie la famigliaShelby, a capo deiPeaky Blinders, affronta e sconfigge iBirmingham Boysalla fine della prima stagione mentre iSabinisono da sopraffatti nel corso della seconda stagione.






Il furto dellaFA Cup


Un fatto di cronaca, dunque realmente accaduto, è invece il furto dellaFA Cupad opera proprio della banda diSmall Heath. Nell'aprile 1895si gioca a Londra, presso ilSelhurst Park(casa delCrystal Palace) la finale dellaCoppa d’Inghilterradella stagione1894-1895. L'Aston Villa, in un inedito derby delWest Midlands, ha la meglio sulWest Bromwich Albionper 1-0. In quell'occasioneBob Chattmette a segno quello che fino al2009è stato il gol più veloce nella storia delle finali dellaFA Cup.


Felici ed orgogliosi per la vittoria della secondaFA Cupdella loro storia iVillansdecidono di esporla nella vetrina di un negozio sportivo dell’epoca, ilWilliam ShillcocksuNewtown Row, una strada che collega il centro diBirminghamcon il quartiere nel quale sorge ilVilla Park. La mattinamercoledì 11 settembreviene denunciato il furto della coppa, a nulla servono gli annunci e la taglia di 10 sterline (cifra considerevole all'epoca) messa in palio dalla polizia a beneficio di chiunque la ritrovi e la consegni. Dato che il trofeo tarda a riapparire dopo qualche tempo laFootball Associationconcede all’Aston Villaun finanziamento di 25 sterline per provvedere in autonomia alla riproduzione di un duplicato della coppa per poterla esporre nella propria bacheca.





Le versioni


Sono state rese due versioni intorno al mistero dellaFA Cuprubata nel1895, ed attenzione, mai più ritrovata. Il primo a rivendicarne il furto èHarry Burge, criminale famoso di fineOttocento. Ammette di aver trafugato il trofeo ed averlo fuso per ricavarci monete d'argento. Racconta di essere entrato nel negozio utilizzando la porta sul retro ma è proprio questo dettaglio che fa capire alla polizia di esser di fronte ad una dichiarazione mendace in quanto le stesse forze dell'ordine pochi giorni prima avevano appurato che i ladri nel fare irruzione nel negozio avevano aperte un buco nel tetto.


Qualche decina di anni dopo la vicenda balza di nuovo agli onori delle cronache grazie alla confidenza diViolet Stait, moglie diJack Stait, figlio diJohn ‘Stosher’ Stait, conosciuto per essere un efferato criminale e membro deiPeaky Blinders. Lei (e in seguito suo figlio) confermano che il marito confessò il furto commesso dal padre. Più preciso èValentine Smith, pronipote diStosher, che grazie alle testimonianze raccolte negli anni all’interno della sua famiglia è riuscito a ricostruire il fatto criminoso, specificando che quel furto sarebbe stato uno dei primi, se non addirittura il primo in assoluto, perpetrato da suo bisnonno e daiPeaky Blinders.



Questa seconda pare essere la versione più verosimile, supportata anche da indagini aggiuntive condotte dalla polizia in un secondo momento e da analisi operata da più moderni ed esperti criminologi, profondi conoscitori del tessuto socio-criminale dellaBirminghamdell'Ottocentoe delNovecento.



Nel loro secolo e mezzo di storia (circa) iPeaky Blinderssono passati dall'essere (realmente) spietati criminali all'essere (fantasiosamente) punte di diamante di una piattaforma televisiva come laBBCe di piattaforme di streaming comeNetflixedAmazon Prime Video.


Chissà cosa ne penserebbero i veriBlinders di Small Heath.


DiDavide Landi