London XI: dalla selezione del 1955 a una ipotetica convocazione attuale
Il giorno di Natale è ormai passato, vero, ma la voglia che tutti abbiamo di ricevere regali non passa almeno fino a dopo l'Epifania. Per donare un contenuto un po' diverso dal solito e per intrattenere e far sognare i lettori in questo periodo così magico dell'anno, prendo spunto da un idea che mi è balenata nella mente da qualche settimana e che ho scoperto essere già stata realizzata ormai quasi settant'anni fa. Si tratta della possibilità di dare vita a una sorta di "nazionale" londinese o - visto che la nostra amata Londra non è ancora uno stato ma rimane, nonostante la sua grandezza, soltanto una città - sarebbe meglio dire una "comunale". UnLondon XIinsomma, una selezione dei migliori giocatori delle squadre londinesi, che ho scoperto essere a tutti gli effetti già esistita.
Nel 1955 infatti, in occasione della prima edizione della miticaCoppa delle Fiere, invece che far scontrare i vari club appartenenti alle città organizzatrici di fiere industriali (questo era il significato della manifestazione), si scelse di mettere insieme delle selezioni cittadine assemblate con i calciatori più forti dei vari club. Questo principalmente per ovviare al regolamento della competizione, che prevedeva che potesse partecipare solo una singola squadra per città.
Il London XI del 1955
Quella prima edizione della Coppa delle Fiere si svolse addirittura su tre anni, 1955-58, e vide impegnate in campo alcune leggende del calcio londinese come gli Spurs Ted Ditchburn e Danny Blanchflower; i Blues Kenneth Armstrong, Derek Saunders e Les Stubbs; gli Hammers Harry Hooper e Ken Brown; l'attaccante ex Arsenal, Watford, Palace e Charlton Cliff Holton (miglior marcatore della selezione con quattro reti); fino al celeberrimoJimmy Greaves, ai Cottegers Bobby Robson e Johnny Haynes; senza dimenticare il veterano del Brentford Ken Coote, Phil Woosnam del Leyton Orient e tanti altri.
Una selezione capace di avere la meglio sulle rappresentative di Basilea e Francoforte nella fase a gironi e su quella di Losanna nelle semifinali, prima del pareggio casalingo 2-2 nella finale d'andata con il Barcellona che l'1 maggio 1958 travolse poi 6-0 i londinesi nella gara di ritorno.
I possibili convocati dei nostri giorni
Nonostante la sconfitta finale, un'esperienza per certi versi esaltante che siamo sicuri oggi appassionerebbe molto più di qualche competizione abbastanza bistrattata come la fatidica Conference League. Ecco allora che, anche per giocare un po' con la fantasia, viene spontaneo provare ad abbozzare un ipoteticoLondon XI attuale, peraltro con la convinzione che difficilmente altri centri calcistici europei potrebbero competere con "la City" in termini di bacino da cui attingere. Per convenzione selezionerò una rosa di 23 giocatori (di cui 3 portieri) un po' come si fa per le nazionali vere e proprie.
Allenatore
Subito un bel dilemma. Senza nulla togliere a emergenti come Arteta e Vieira, o a veterani come Claudio Ranieri e David Moyes, credo sia giusto scegliere tra il campione d'Europa in carica Tuchel e il nostro inimitabile Antonio Conte. E aoggi, specialmente vista la vittoria dell'ultima Champions League, opterei perThomas Tuchel.
Portieri
Per quanto riguarda il delicatissimo ruolo di estremo difensore, il dubbio è ancora ristretto a un numero relativamente piccolo di giocatori. La titolarità oggi dovrebbe spettare aEdouard Mendy, anche lui protagonista nel Chelsea campione d'Europa e numero uno in assoluta rampa di lancio per la continuità che sta mostrando. In fase calante ma comunque ancora del tutto affidabile è invece Hugo Lloris, lui campione del Mondo in carica e comunque sempre il titolare degli Spurs. Per il ruolo di terzo portiere, dal punto di vista tecnico penso sia doveroso citare i progressi di Aaron Ramsdale all'Arsenal. Unica altra soluzione percorribile è quella di esperienza: Lukasz Fabianski ha ormai lasciato da parte i pessimi anni dell'Emirates e al West Ham è da anni più che affidabile.
Difensori
Qui si comincia davvero a dover scegliere tra una miriade di giocatori interessanti. Partendo dai centrali, credo sia impossibile non continuare sulla scia blue e selezionare immediatamente un campionissimo comeThiago Silva. E, vista la duttilità, anche un altro pilastro del Chelsea come Cesar Azpilicueta. Allo stesso modo oggi non si può tralasciare un astro nascente qual è Reece James, probabilmente il miglior esterno destro del campionato insieme ad Alexander-Arnold (che però, ahi noi, non gioca a Londra). Come rincalzo da terzino destro avrebbe spazio il ceco Vladimir Coufal del West Ham, ma con Antonio Conte sta crescendo anche Emerson Royal del Tottenham.
Per completare la batteria dei centrali, chiamata obbligata quella per Antonio Rudiger. Volendo scegliere un quarto centrale, Gabriel dell'Arsenal potrebbe fare al caso nostro anche per averne in rosa uno di piede mancino. In ottica futura, i nomi di Romero, Diop e Ben White allettano non poco. Spostandoci sulla fascia sinistra la scelta dovrebbe invece ricadere su due tra Kieran Tierney, Marcos Alonso, Ben Chilwell e Sergio Reguilòn. Decisione difficile ma credo che i migliori siano ancora i due blues. Tra gli altri, menzioni per Aaron Cresswell e Ben Davies.
Centrocampisti
Entriamo nel fulcro nevralgico della squadra. Scegliere otto centrocampisti tra i tantissimi talentuosi dei club londinesi è impresa degna del miglior commissario tecnico ma noi ci proveremo sempre nell'ottica di sognare un po'. Partiamo dagli imprescindibili. Poco da dire suKanté e Jorginho. Come back-up di grandissimo valore ci sono gli Hummers Declan Rice e Tomas Soucek, e così davanti alla difesa siamo tranquilli. Spostandoci più sulla trequarti, il nome da cui partire è ancora in casa Chelsea: sicuramente Mason Mount, e se vogliamo anche Conor Gallagher potrebbe già meritarsi un posto in squadra come centrocampista a tutto tondo.
Dopodiché, tra i vari Zaha, Sarr, Mbeumo e tutti gli altri esterni dei club minori della Premier League, a oggi non si possono non menzionare i Gunners Saka e Smith-Rowe così come tutti gli ottimi interpreti del West Ham, da Benrahma a Bowen passando per Fornals e Lanzini. Difficilmente però molti di questi troverebbero spazio nel London XI.
Attaccanti
Anche perché mancano ancora tutte le vere e proprie ali offensive e, ovviamente, i centravanti. Iniziando proprio da quest'ultimi,Kanerimane l'imprescindibile. Dopo di lui, nonostante le difficoltà che sta avendo a Londra, Lukaku è probabilmente il migliore. Come altra punta di peso che può anche dare soluzioni diverse, Michail Antonio è oggi un elemento che di assoluta garanzia. Non si può invece fare troppo affidamento su Benteke mentre chissà che in un futuro non troverebbe spazio uno tra Emmanuel Dennis del Watford e soprattutto l'altra Eagle Odsonne Edouard. Bonus track dalla Championship ad Aleksandar Mitrovic per la simpatia.
Passando infine alle ali, provate a non convocare Heung-Min Son, ve ne pentirete immediatamente. Ottima scelta anche Pulisic, dopodiché forse uno spazietto per il già citato Zaha lo si potrebbe trovare proprio qui nel parco attaccanti. Ci sono però ancora altri Blues come Hudson-Odoi e Hakim Ziyech, Lucas Moura del Tottenham e qualcun altro che sicuramente avrò dimenticato.
Il mio London XI definitivo
Visti i recenti risultati, il club più rappresentato non poteva che essere il Chelsea. Di seguito le mie scelte definitive:
Portieri: Mendy, Llloris, Ramsdale
Difensori: Thiago Silva, Azpilicueta, Rudiger, Gabriel Magalhaes, Reece James, Chilwell, Alonso
Centrocampisti: Kanté, Jorginho, Rice, Soucek, Gallagher, Mount, Smith-Rowe
Attaccanti: Kane, Lukaku, Antonio, Heung-Min Son, Pulisic, Saka
Allenatore: Thomas Tuchel
diCarlo Federico Ferrero