Ruben Dias e Stones abbattono un super West Ham
E' la partita più intrigante del ricco menù che la Premier League offre in questo week-end. Manchester City e West Ham, l'una contro l'altra. Le due squadre più calde del campionato. Con i Citizens a caccia di punti per allungare ulteriormente in vetta ed i londinesi per cullare incredibili ed eccitanti sogni Champions. Cambia Guardiola, rispetto all'impegno contro il Borussia Monchengladbach. Rotazione in ogni reparto. D'altronde lui può con la rosa chilometrica che ha a disposizione. In campo si vedono Stones, De Bruyne, Fernandinho, Ferran Torres, Mahrez ed Aguero. Forzato invece il cambio per Moyes. Out il portiere titolare Fabianski per infortunio. Si fa ricorso al 'dodicesimo' Randolph.
Le due squadre si studiano. In realtà questa fase dura un bel pò. Con il West Ham che non risulta impressionato dalla potenza del City. E dalle sue 19 vittorie consecutive. Chiude bene tutti gli spazi, poichè disposto egregiamente in campo. E quando può riparte, con i mezzofondisti Coufal, Lingard e Fornals. I più in palla, con Antonio. Partita travagliata invece per il giovane Johnson, l'unico apparso in sofferenza nei primi 45'. La prima emozione del pomeriggio, coincide con il gol del vantaggio dei padroni di casa. Mago De Bruyne alla mezzora taglia il campo da destra verso sinistra, e Ruben Dias in area è il più lesto di tutti a ribadire di testa in rete. Aprendo con decisione la scatola difensiva degli Hammers. Ma nell'occasione finiscono dietro la lavagna Diop e Dowson, apparsi con atteggiamento troppo passivo in area piccola. Colpito, il West Ham, non varia il suo playbook di gara. E continua ad essere propositivo. Al 39' Antonio sfiora il pareggio, scheggiando il palo con una conclusione acrobatica di destro. Fa le prove del gol, il carro armato in maglia 'claret and blue', che arriva soltanto tre minuti dopo. Questa volta il puntero londinese deve solo spingere in porta il tiro-cross di Lingard. Gol che vale il pareggio momentaneo. Meritatissimo.
Equilibrio, e partita molto bella e vibrante anche nel secondo tempo. Guardiola concede 60' ad Aguero, poi lo richiama in panchina per dare spazio a Gabriel Jesus. Entra anche Foden, ed il City cambia faccia. Ma a far gol è un l'altro difensore centrale, Stones, che risolve di piatto destro una mischia furibonda freddando l'incolpevole Randolph. Sotto di un gol gli Hammers alzano ulteriormente il proprio baricentro, e continuano a ribattere colpo su colpo gli attacchi dei rivali. E il City per una volta è costretto ad indossare i panni dell'operaio. Moyes butta nella mischia, nel finale, anche Bowen e Benrahma, e la squadra londinese chiude all'assalto il match. Nel tentativo di conquistare un pareggio in extremis. Non ci riesce, ma al 94' Diop ha di testa la grossa chance per fare bingo. Ma la mette incredibilmente fuori.
Il Manchester City fa 20, non si arresta la sua striscia di vittorie consecutive. Mentre il West Ham perde, ma esce a testa altissima da Etihad. Autore di una superlativa prestazione. Bravo Moyes. Bravi Hammers.
di Andrea Indovino