Il Royal Albert Hall, lo conosciamo davvero tutti?
Il Royal Albert Hall
Maestoso, immenso così a vista d'occhio si presenta il royal Albert hall che rappresenta appieno l'epoca vittoriana,per la precisione ci troviamo a Kensington, struttura costruita per ospitare balli, eventi, festival , conferenze e chi più ne ha più ne metta.
Un po' di storia
La premessa era di una struttura a forma circolare ispirata all'architettura romana e sotto la guida all'epoca della regina Vittoria in onore del suo consorte Carlo scomparso da anni si scelse di ribattezzare l'edificio con il nome di Royal Albert Hall of Arts and Sciences.
Il progetto inizialmente era sotto la guida dell'architetto francese Francis Fowke ma purtroppo scomparve prima del completamento, successivamente prese la guida del progetto l'architetto inglese Henry Scott completando l'edificio.
È stato ed è sede di concerti di importanza mondiale , si sono esibiti artisti del calibro di David Bowie , Bob Dylan, Led Zeppelin, gli iconici Beatles, i Queen, U2, Frank Sinatra, e tanti tantissimi altri, da ciò si evince che non è una struttura che negli anni ha ospitato solamente musica classica o cori.
A suon di "Party"
Tra fine anni 80 em metà anni '90 si sono svolti all'interno del royal Albert hall dei veri e propri party privati ,esclusivi e controversi organizzati dal Chelsea Arts Club gruppo di membri privato fondato nel 1891 da un gruppo di artisti, e intellettuali, nato per creare "rapporti sociali tra i suoi membri e promuovere la causa dell'arte per mezzo di mostre, lezioni di vita e altri mezzi affini" così si narrava all'epoca ma in realtà le feste del Chelsea Arts Club erano trasgressive, eccessive, ambite e folli si vocifera tutt'oggi che questi eventi duravano ore e a volte anche giorni.
Tema specifico
Da ciò che ci risulta oggi sappiamo che ogni festa poteva avere un tema specifico, dall'antico Egitto alla corte del Re Sole, con scenografie varie, decorazioni d’oro, palloncini, statue e tanta fantasia e creatività, si esibivano, un centinaio di artisti, decine di musicisti e circa quattromila ballerini con un solo scopo creare feste sfarzose ed eccessive, tutto doveva essere all’insegna dell'esuberanza (si narra che a una festa i ballerini entrarono volteggiando su un elefante).
Si ballava dal tramonto fino al mattino, e alle prime luci dell’alba, veniva servita la classica full english breakfast.
Una storia
Insomma se siete in giro per Londra scattate una foto a questa imponente struttura, a sfondo magari classico ma con una storia tanto aristocratica quanto curiosa e travagliata.
diAntonio D'Aversa