Mosca 2008

Il Chelsea raggiunge per la terza volta nella sua storia l'atto finale della UEFA Champions League. Nove anni fa il trionfo contro ogni pronostico, che consacra l'ivoriano Didier Drogba e i suoi compagni campioni d'Europa alle spese del Bayern Monaco, favorito alla vigilia soprattutto dal fattore campo, visto che il match si disputa a Monaco di Baviera. Riviviamo insieme una vittoria tanto inaspettata quanto leggendaria, che ripaga i londinesi della amarissima sconfitta contro il Manchester United, a Mosca, nel Maggio 2008.

Segnali di riscossa

Il Chelsea è sorteggiato nel Gruppo E, insieme a Valencia, Bayer Leverkusen e Genk. Lo conclude agevolmente al primo posto con 11 punti, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, subita per 1-2 in Germania. Ora arriva il bello. Roberto di Matteo ( ex giocatore dei "Pensioners" ) diventa l'allenatore del Chelsea il 4/3/2012, andando a sostituire un deludente Andre Villas-Boas che non ha proprio nulla a che vedere col connazionale Josè Mourinho.. Al nuovo tecnico la missione di ultimare la stagione in modo decoroso, conquistando un posto nell'Europa che conta. Il prossimo avversario è costituito dal Napoli, che al San Paolo infligge una dura lezione agli inglesi, infliggendogli un secco 3-1. Niente paura: tutto recuperato nella gara di ritorno degli ottavi a Stamford Bridge, dove il Chelsea ribalta miracolosamente il risultato per 4-1 nei tempi supplementari.

Chelsea
Il Chelsea Campione d'Europa - Photo by Pinterest.com

La battaglia del Nou Camp

I quarti di finale si mostrano meno impegnativi. Il Benfica viene battuto sia in casa che in Portogallo, assicurandosi la semifinale contro l'odiato Barcellona, che tre anni prima ha gelato i tifosi londinesi con un eurogoal di Andrès Iniesta ad un minuto dalla fine, in un quadro contestatissimo, sancendo l'approdo in finale dei catalani. Stavolta la musica cambia: Il Chelsea la spunta di misura in casa e trionfa nella battaglia del Nou Camp con l'eroico goal di Fernando Torres al '94. È incredibilmente finale, nella splendida Allianz Arena di Monaco di Baviera, contro il temutissimo Bayern.

Thomas Muller gela i Blues

I tedeschi si ripresentano in finale dopo la sconfitta contro l’Inter nel 2010, vogliosi di alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie davanti al loro pubblico, reduci dall’aver strapazzato il Real Madrid in semifinale. Il copione della partita vede i bavaresi di Jupp Heynckes spingere maggiormente rispetto ai Blues, rendendosi più pericolosi. Il Chelsea dal canto suo, organizza la sfida con l’intento di arginare gli attacchi teutonici, giocando all’insegna del più totale sacrificio. Il fulcro del match è nei minuti conclusivi: Thomas Muller trasforma in goal uno splendido traversone di Toni Kroos. E’ il vantaggio dei bavaresi. L’intero stadio scoppia d’esultanza, certo della vittoria.

I conti senza l’oste

Ma “fa i conti senza l’oste..”: A due minuti dalla fine Didier Drogba tramuta in oro un calcio d’angolo e trafigge imparabilmente di testa Manuel Neuer, pareggiando i conti a pochissimo dal fischio finale. Durante i tempi supplementari gli uomini di Di Matteo imbastiscono una vera e propria diga difensiva, che al ‘97 sembra crollare per un rigore assegnato ai tedeschi e che Arjen Robben si incarica di calciare. Neanche per sogno: Petr Cech neutralizza con facilità, facendo intuire in quale direzione gli dei del calcio indirizzano la loro preferenza. Si va inevitabilmente ai calci di rigore e dopo l’errore decisivo di Bastian Schweinsteiger ancora Drogba da il colpo di grazia agli avversari, consegnando alla sua squadra il titolo di Campioni d’Europa nella prima volta della sua storia.

Chelsea
Didier Drogba esulta con la casacca del Chelsea - Photo by Chelsea via Getty Images

Roberto Di Matteo

Delusione cocente per il Bayern Monaco che perde la seconda finale in tre anni. Un pizzico di Italia invece con Roberto Di Matteo, promosso in prima squadra durante la primavera col solo scopo di portare a termine la stagione prima dell’ennesima rivoluzione.. Altro che gente famosa come José Mourinho, Guus Hiddink, Carlo Ancellotti o Andrè Villas Boas.. Di Matteo !! Il magnate russo Roman Abrahmovich raggiunge il massimo obiettivo grazie ad un semi debuttante, preparatissimo sotto il profilo tattico, che nel Regno Unito si è fatto già apprezzare alla guida di MK Dons e West Bromwich Albion, dal passato glorioso al Chelsea e protagonista del goal più veloce in una finale di FA Cup ( nella stagione 1996/97 castiga il Middlesbrough dopo appena 43 secondi dall'inizio della partita ! ).

Manchester City - Chelsea

Puntando sulla personalità e l’infinita voglia di vincere dei suoi ragazzi corona il sogno impostando uno schieramento prudente e lasciando fare il bello e cattivo tempo a quel diavolo generoso di Drogba. Il fato restituisce con gli interessi quello che la scivolata di John Terry contro i “Red Devils” e il goal di Iniesta al 94' hanno tolto ad un gruppo di campioni per passare alla storia. I tifosi del Chelsea sperano che l’undici del pragmatico Thomas Tuchel ripeta l’impresa alle spese del fortissimo Manchester City di Josep Guardiola, sulla carta favorito. Dopo la terribile batosta subita in Women’s Champions League dalle ragazze in blu, travolte in finale dal Barcellona per 4-0, i più noti maschietti hanno il dovere di provarci fino in fondo. Chissà che anche in questa circostanza il match si riveli strettamente sconsigliato ai deboli di cuore, il Chelsea ha dimostrato che quando c’è di mezzo lui, tutto può accadere: “c’mon Blues” !!

di Vincenzo Felici