La vita è un ciclo continuo sempre in movimento

 

“La vita è un ciclo continuo sempre in movimento”, frase ideale per riassumere la vita del calciatore moderno. 
Sette anni nello stesso club in cui hai vinto tutto ciò che c’era da vincere è un tempo che nel calcio di oggi è quasi un’eternità. 

Estate 2012

Estate del 2012 l’Inter è nel mezzo di un cambio generazionale, la rosa è un mix di giocatori over30 e di giovani ancora non pronti per competere ad alti livelli. In estate in diversi salutano per cercare nuovi stimoli, altri verso fine carriera aspirano un ultimo importante contratto, tra questi Julio Cesar. Il brasiliano non più giovanissimo, a forte dei trentatré anni, è ancora reattivo tra i pali e non sente che sia giunto il momento di tornare in patria per una pensione anticipata.  L’Inter gli propone un taglio dell’ingaggio che non accetta arrivando alla rescissione consensuale.

Queens Park Rangers

Libero di decidere autonomamente del proprio destino, Julio Cesar sceglie di trasferirsi a Londra e di sposare il progetto del Queens Park Rangers.  Dopo un po' di tira e molla, a causa delle ricche richieste del calciatore e dell’inserimento al fotofinish del Tottenham, il 28 agosto del 2012 arriva l’ufficialità. Contratto di quattro anni a 2,5 milioni di euro a stagione e l’obiettivo di riconquistarsi il posto da titolare della Seleçao. L’esordio arriva un paio di settimane più tardi, il 15 settembre nel match contro il Chelsea riuscendo a tenere la porta inviolata nello 0-0 finale.

Queens Park Rangers
Julio Cesar con la maglia del Queens Park Rangers - Photo by Sportskeeda.com

 

Retrocessione

I buoni auspici però non vengono confermati, per il QPR la stagione è fallimentare con la retrocessione in Championship. L’allenatore degli Hoops, Harry Redknapp, promuove Robert Green come primo portiere relegando Cesar addirittura in tribuna.
La squadra, retrocessa nella serie inferiore, non può permettersi un ricco contratto come quello del portiere brasiliano e Julio, in vista della Coppa del Mondo del 2014, ha paura di perdere visibilità. 
Si fanno così avanti club della Premier come l'Arsenal, il Liverpool e il Tottenham, palesandosi anche un clamoroso ritorno in Italia con Napoli, Fiorentina e Roma in prima fila.

Addio Londra

Tante voci ma alla fine Cesar rimane al QPR fino al mercato invernale trasferendosi in prestito per sei mesi al Toronto. In Canada colleziona solo sette presenze prima del passaggio al Benfica e tre anni più tardi la chiusura del cerchio con il ritorno in Brasile al Flamengo e il ritiro dal calcio giocato.

di Lorenzo Petrucci