Gennaio coincide col terzo turno di FA Cup, quello dove fanno capolino le squadre di Premier League e di Championship. E ad aprire la quattro giorni dedicata alla Coppa più antica ed emozionante al mondo, sono proprio due squadre della massima serie: Wolverhampton contro Crystal Palace. In campo al Molineux, con l'obiettivo della vittoria, l'unico percorribile per 'sopravvivere'.

Espirito Santo e Hodgson vogliono staccare il pass qualificazione. Lo si evince dagli schieramenti che presentano in campo: poche rotazioni, sul rettangolo verde tutti (o quasi) i migliori. Eagles a trazione anteriore: Ayew, Eze, Benteke e Batshuayi tutti dal 1'. Con Zaha in panchina, a tirare il fiato. I padroni di casa schierati con l'usuale 4-3-3, con il fosforo di Joao Mutinho a centrocampo, e la fantasia di Pedro Neto avanti. Traorè e Silva a completare la prima linea giallonera. C'è Cutrone, l'ultimo arrivato, ma va in panchina.

Ritmi blandi, in partenza. Le due squadre si studiano. E' tanta la paura di scoprirsi ed iniziare l'avventura in Coppa con l'handicap. Fabio Silva al 13' colpisce di testa ma il pallone termina alto. Divorandosi un gol più semplice a realizzarlo che sbagliarlo. Una fiammata sporadica. La partita non vive particolari sussulti. Se ci fosse pubblico, gli sbadigli non si conterebbero sulle dita di una mano. Dendoncker prova a dare la sveglia ai suoi, ma la conclusione dalla distanza al 26' è fuori bersaglio. Il Palace aspetta sui divani della propria metà campo gli avversari. Con pochi accenni di ripartenze, di offensive. Benteke gioca una partita allo stato gassoso. Ayew ed Eze accompagnano poco la manovra. Ed i Wolves, appena osano di più, aprono la scatola difensiva degli avversari. Con Traorè, che al 35' con una sassata delle sue fulmina Butland e consegna il vantaggio alla sua squadra. E si va alla pausa sull'1-0 in favore dei Wolves.

Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo. I padroni di casa si fanno preferire, per voglia di fare, quantomeno. Fabio Silva è una zanzara fastidiosa, e seppur non goda di stazza fisica imponente, si butta su ogni pallone vagante. E al 52' ancora di testa va vicino al punto del raddoppio. La reazione del Crystal Palace semplicemente non c'è. Si nasconde sotto le foglie la squadra di Hodgson. Che in pronta risposta prova a scuotere i suoi inserendo Zaha. Ma a sfiorare la segnatura è ancora il Wolverhampton con il positivo Dendoncker, che per un'inerzia non mette l'ombrellino nel long drink. Ma non c'è pericolo, perchè il Crystal Palace non ha la forza per tentare di rimetterla in piedi, e come un pugile suonato non aspetta che uscire dal campo dopo il triplice fischio dell'arbitro, che puntuale arriva dopo un contenuto tempo di recupero. Entra anche Cutrone nel finale, ma solo per prendersi la presenza ed aggiornare il tabellino.

Wolves di misura, col risultato minimo avanzano al quarto turno. Per i south-londooners una 'toccata e fuga' nell'FA Cup fiore all'occhiello del calcio inglese.

di Andrea Indovino