Jasper Grønkjaer

Jasper Grønkjaer e' un allenatore di calcio ed ex calciatore, che va ad ispirare la nostra storia. Due parole su di lui: nel 1995, dopo aver giocato in piccoli club di Thisted, viene chiamato da uno delle più forti società danesi, l'Aalborg, con cui vince il titolo nazionale e partecipa alla UEFA Champions League. Viene notato dagli olandesi dell'Ajax che lo acquistano nel 1998 e due anni dopo passa al Chelsea, dove giocherà per quattro anni. Successivamente militerà nel Birmingham City, nell'Atletico Madrid, nello Stoccarda e concluderà la sua carriera nel Copenaghen. A noi interessa particolarmente la sua parentesi londinese.

Jasper Grønkjaer
Jasper Grønkjaer - Photo by Mirror.co.uk Credit Chelsea Football Club

 

11 Maggio 2003

L' 11/5/2003 l'ala danese segnò il goal più importante della storia dei "Blues". La lotta per la qualificazione alla massima competizione internazionale era apertissima quel giorno in cui "Stamford Bridge" ospitò il Liverpool, in un match valido per l'ultima giornata di Premier League e i padroni di casa avevano disperato bisogno di vincere, perchè il Club era a corto di moneta. Prima dell'inizio della sfida, l'allora amministratore del Chelsea, Trevor Birch, disse ai giocatori nello spogliatoio che la società aveva bisogno di un successo per evitare il tracollo finanziario. La situazione si fece sempre più cupa quando il Capitano dei Reds, Sami Hyypia aprì le marcature all' '11, ma poi ci pensarono Marcel Desailly e appunto Jesper Gronkjaer a ribaltare la situazione per raggiungere il quarto posto finale.

Marcel Desailly
Marcel Desailly - Photo by Il calcio a Londra

Alcune settimane dopo Roman Abramovich acquistò i Blues e proprio quella qualificazione alla Massima competizione europea fu decisiva per la decisione del miliardario russo. Il magnate, avrebbe poi investito un miliardo di sterline nel Chelsea durante i quindici anni successivi, portandolo a diventare una delle più importanti realtà europee, capace di conquistare cinque Premier League, cinque FA Cup, tre Coppe di lega, due Europa League ed una UEFA Champions League. Il goal di Gronkjaer ebbe quindi il duplice effetto di salvare il club dalla rovina finanziaria e nel contempo di spingerlo nell'èlite del calcio che conta. Di quel giorno dice:

 

Nessuno sapeva quanto

"Tutti all'interno della squadra sapevano che quella era una partita importante, ma nessuno sapeva quanto. Circolavano voci legate ad ingenti problemi finanziari e che non ci sarebbero stati neppure i soldi per pagare gli stipendi a fine mese. Sapevamo di conseguenza, che sarebbe stato importantissimo qualificarsi in Europa, pur ignorando nei dettagli cosa stesse realmente accadendo in quel periodo. Parlammo con Mister Claudio Ranieri e col Presidente Ken Bates e intuimmo che il Club era in forte difficoltà, ma non in vendita. Capimmo che c'era qualcosa che non quadrava perchè in estate acquistammo solo Enrique de Lucas a parametro zero ed eravamo consapevoli di non poter competere, a livello economico con altri Club. Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe successo poi con Abramovich, ma ricordo benissimo che quella partita col Liverpool si rivelò più importante del previsto. All'inizio, col miliardario russo non sembrava ci fossero troppe differenze rispetto al passato, poi ci si rese conto delle sue enormi possibilità finanziarie e dell'intenzione di fare arrivare a Londra il migliori giocatori del mondo. Eravamo tutti preoccupati per il nostro futuro e durante un tour in Malesia i calciatori andavano e venivano, c'erano continui acquisti e cessioni.

Roman Abramovich
Roman Abramovich - Photo by The Times.co.uk

 

Tutto in una notte

Nel giro di una notte diventammo una squadra chiamata a lottare per vincere la Premier League a una chiamata a provare a vincere la UEFA Champions League. Fu un cambiamento storico, mai visto e credo che anche oggi sarebbe impossibile ripetere quel miracolo. Il Chelsea acquistò fuoriclasse al top, come Juan Sebastian Veron. Fin dal primo giorno ci rinforzammo col meglio del calcio inglese, arrivarono anche Joe Cole e Damien Duff."

Solo nell'estate del 2013, i londinesi presero giocatori, oltre a quelli citati, come Hernan Crespo e Claude Mekelele, il tutto per una spesa di 130 milioni di euro, cifra colossale per l'epoca." Gronkjaer riuscì a ritagliarsi il suo posto all'interno del gruppo, ma lasciò il Chelsea l'anno seguente, quando José Mourinho sostituì il tecnico italiano. Ricorda:

"Incontrai lo Special One diverse volte nei corridoi dello stadio, ma non l'ho mai veramente conosciuto, dato che quell'estate la mia vacanza venne prolungata dal fatto che avevo preso parte a Euro 2004 e che mia madre morì proprio in quel periodo. Dopo quel fatto non stetti bene sotto il punto di vista psicologico, poi vissi varie esperienze calcistiche sempre in Inghilterra, Spagna, Germania e Danimarca, ma quella col Chelsea rimane una parentesi indimenticabile."

Stamford Bridge
Stamford Bridge - Photo by Il Calcio a Londra

Nel cuore dei tifosi del Chelsea avrà sempre un posto importante, perchè senza ombra di dubbio, è stato proprio lui quello a realizzare il goal più importante della storia del Club.

di Vincenzo Felici