Estate 2003


Londra, estate del 2003, nell’aria c’è vento di cambiamento, non solo per il nuovo millennio ma per un l’avvento di un nuovo imprenditore arrivato in città, il suo nome èRoman Abramovic.
Il magnate russo si innamora delChelseasorvolando col suo elicotteroStamford Bridgee nel giro di pochi anni porterà i blues sul tetto d’Inghilterrae delMondo. Negli anni arriveranno calciatori a cifre stratosferiche e già in quel primo mercato Roman Abramovic mette pesantemente mano al portafoglio. Il primo acquisto a sbarcare a Stamford Bridge non è però un bomber di quaranta gol a stagione ma un terzino destro nato e cresciuto proprio a Londra:Glenn Johnson.

Le origini


Classe 1984 cresce nell’Academy delWest Ham, per fare esperienza passa in prestito a 18 anni alMillwalldove debutta da professionista appena maggiorenne inFirst Divisionil 19 ottobre del 2002 contro ilNorwich.
Finita la stagione torna alla casa madre al West Ham dove nel gennaio successivo debutta anche inPremier Leaguenel derby contro ilCharlton.

L’occasione blues


Nei primi anni 2000 è considerato uno dei più promettenti terzini destri in Inghilterra, Abramovic ne fiuta l’occasione e per 8,3 milioni di sterline lo veste di blues, considerato il primo acquisto della sua presidenza.
Al Chelsea rimarrà per tre anni con cui vincerà due campionati e una coppa di Lega, ma i successi collettivi non vanno di pari passo con le prestazioni individuali.
Le premesse, prima del suo arrivo a Stamford Bridge sono alte, forse anche troppe e nel 2006 passa in prestito alPortsmouthcon cui rimane per tre stagioni e si conferma a buon livello vincendo nel 2008 unaFA Cup.

Reds


Nel 2009, dove aver trascinato il Portsmouth alla vittoria della coppa, arriva la chiamata delLiverpool. Per Glenn è l’occasione di dimostrare di essere un calciatore da top club e a 25 anni al pieno della maturità è il momento giusto.
Sbarca ad Anfield per 20 milioni di euro dove resterà per 6 anni prendendo la titolarità della fascia destra.

Il ritiro


Nel 2015, superati i trent’anni si accasa alloStoke Cityfino al 2018 per poi appendere gli scarpini al chiodo. Dopo il ritiro non ha ancora deciso cosa fare da grande restando in attesa di una vera occasione, così com’è stato da calciatore pronto a spingere in avanti.
di Lorenzo Petrucci