Principe Filippo, una vita legata allo sport. Premiò gli inglesi Campioni del Mondo
Si è spento a 99 anni il Principe Filippo di Edimburgo. Avrebbe compiuto 100 anni, tondi tondi, nel giugno 2021. E' stato un grande sportivo. Un campione d'equitazione. Appassionato di polo, cavalli. Ed anche di nautica. Ha presenziato a tanti eventi sportivi. Di grande rilievo.
Presidente della FA dal 1955 al 1957. Nel 1956 a Wembley, in occasione della finale di FA Cup tra Birmingham e Manchester City, scese sul rettangolo di gioco per salutare personalmente i calciatori prima del fischio d'inizio. Poi nel '61 volle stringere la mano ai protagonisti di Inghilterra e Scozia che diedero vita ad una partita che rimase poi negli annali. Perchè conclusasi col roboante punteggio di 9-3 per gli inglesi.
Nel 1965 invece premiò Inter e Milan a San Siro dopo un'amichevole con il Chelsea. Blues che per l'occasione affrontarono un'insolita formazione mista di interisti e milanisti. Scesa sul prato verde con una maglia crociata biancorossa, a richiamare le insegne comunali.
La premiazione mondiale
Ma a Wembley, ancor più iconica, è l'immagine che ritrae il Principe Filippo al fianco della Regina Elisabetta II, nel momento solenne della consegna del trofeo Jules Rimet agli inglesi padroni di casa e campioni del mondo. Squadra rappresentata dall'indimenticabile capitano Bobby Moore e da Geoff Hurst. Principe Filippo seguì l'evoluzione della finalissima accomodato in tribuna d'onore. In tenera compagnia. Una partita ricca di emozioni e colpi di scena. Con la Nazionale dei Tre Leoni che riuscì a battere 4-2 ai tempi supplementari la Germania Ovest. Dopo che i 90' regolamentari terminarono sul punteggio di 2-2 col pareggio dei tedeschi che arrivò al minuto 89.
Con quella vittoria l'Inghilterra si laureò per la prima volta nella sua storia Campione del Mondo. Diventando così la quinta nazionale ad aggiudicarsi il titolo. La finale rimarrà nella storia per il gol fantasma di Geoff Hurst, quello del provvisorio 3 a 2.
Euro '96 e il nuovo Emirates Stadium
Nel 1996 fu di nuovo sulla scena, in occasione degli Europei ospitati dall'Inghilterra. Come sempre al fianco di Elisabetta II. Rassegna continentale vinta dalla Germania di Oliver Bierhoff e Matthias Sammer sulla Repubblica Ceca di Pavel Nedved e Karel Poborsky. Dieci anni dopo, il 26 ottobre del 2006, fu all'inaugurazione del nuovo stadio dell'Arsenal. Da solo, e non con la sua solita compagnìa, in quanto la Regina in quel periodo fu alle prese con una riabilitazione post infortunio. Il Principe invece in prima fila per l'inaugurazione dell'Emirates Stadium, che sostituì (non nei cuori dei tifosi e degli appassionati) il mitico Highbury.
Una delle ultime apparizioni in tv, in eventi sportivi, risale al 2012. Quando la coppia reale assistette alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi londinesi. Un evento fortemente voluto dal Principe, da sempre grande appassionato di sport. Poi, col trascorrere del tempo, e in punta di piedi, si è ritirato dalla scena pubblica. Con l'avanzare dell'età e i problemi fisici che sono sopraggiunti. E sempre in punta di piedi, se n'è andato. Lasciando la sua metà, la Regina Elisabetta II, dopo ben 73 anni di unione.
di Andrea Indovino