“Zlatan non fa provini”, Ibrahimovic e quel no all’Arsenal
Anno 2000
Anno 2000, Zlatan Ibrahimovic, dopo aver vinto e dominato in patria al Malmö, decide che è tempo di cambiare aria e di provare il salto di qualità.
La prima squadra a farsi sotto è l’Arsenal di Arsène Wenger. In quegli anni i Gunners sono tra le principali squadre d’Europa con giocatori del calibro di Pires, Henry, Bergkamp e molti altri.
Maglia numero 9
La dirigenza londinese vorrebbe arricchire la rosa con elementi giovani e di qualità. Zlatan Ibrahimovic rientra in questa lista, l’attaccante svedese si dimostra euforico dell' interessamento e posa anche con la maglia numero nove dei Gunners. La realtà si dimostra invece un’altra, infatti lo svedese si incontra con Arsène Wenger il quale lo invita a fare un allenamento per testare le sue qualità. La risposta di Zlatan è di quelle di un ragazzo giovane, all’epoca poco più che diciottenne, ma già con una personalità e un’autostima importante: “Io non faccio prove, o mi prendi o no, non sono qua per perdere tempo”, con l’attaccante svedese che si rifiuta di fare il provino.
Ajax
Da lì a poco le occasioni per Ibrahimovic non mancano, arriva presto l’Ajax che non ci pensa due volte e lo porta ad Amsterdam. Dall'Olanda a Torino e la consacrazione al grande calcio con la maglia della Juventus. In carriera vestirà anche le maglie di Inter, Barcellona, Manchester United, Los Angeles e ad oggi a 39 anni con il Milan (nella sua seconda esperienza) non sembra volersi fermare.
di Lorenzo Petrucci