Prestazione da dimenticare

Altra sconfitta, altra prestazione da dimenticare, altra goleada. A Selhurst Park va in scena l'ennesimo capitolo della saga che ormai i tifosi del Crystal Palace sono stanchi di vedere. Tre gol subiti in trenta minuti e partita già di fatto compromessa al 10' con il Chelsea che si porta sul 2-0 con troppa facilità. Sarà che la squadra di Roy Hodgson non ha più nulla a chiedere a questo campionato ma come spesso è accaduto quest'anno, le Eagles non sono nemmeno scese in campo lasciando all'avversario l'iniziativa per quasi tutta la partita.

Crystal Palace
Selhurst Park, stadio del Crystal Palace - Photo by Il Calcio a Londra

Benteke non basta

L'atteggiamento di alcuni giocatori inizia a diventare quasi stucchevole, Jordan Ayew su tutti è l'esempio del calciatore che non gioca per la squadra e non alza mai la tesa per servire i compagni, il numero 9 è impreciso anche sotto porta dove è lento e macchinoso e si fa sempre soffiare il pallone. Luka Milivojevic non è più il giocatore che sposta gli equilibri e imposta il gioco, e dalle parti di Selhurst Park sembra essere diventato un problema. Wifried Zaha gioca da solo e non riesce più ad incidere come dovrebbe, il numero 11 appare anche piuttosto nervoso. Christian Benteke sembra essere l'unico ad aver ancora voglia di combattere e pare davvero aver ritrovato la forma di un tempo, ma per il Palace non basta.

Mister Roy

Hodgson è parso molto indispettito dall'atteggiamento dei suoi giocatori, che se contro l'Everton avevano ben figurato, contro i Blues hanno fatto almeno due passi indietro. Le Eagles si apprestano ad andare incontro alla fase finale di questa stagione con tanti punti interrogativi e poche certezze. Una delle tanti situazioni finite sotto la lente di ingrandimento è proprio la panchina di Mister Roy, che tiene a galla la squadra del South London nel campionato più difficile del mondo, ma dopo tanti anni forse si potrebbe osare qualcosa in più.

di Antonio Marchese