Alino Diamanti al West Ham: tra romanticismo e fantasia
Stagione 2009/2010
Nella stagione 2009/2010 Gianfranco Zola è l'allenatore del West Ham, la sua avventura sulla panchina degli Hammers era iniziata nel settembre del 2008, ma quell'anno chiese espressamente alla società un giocatore dalle grandi capacità balistiche e in cui crede molto.
Alino
Riesce così a convincere la dirigenza ad investire cinque milioni di euro per il trequartista e fantasista dal sinistro magicoAlessandro Diamanti, ribattezzato "Alino", e che aveva appena giocato la prima giornata di Serie A con il Livorno.
Il richiamo
Il richiamo della Premier League e la possibilità di mettersi in luce in una città come Londra, da sempre fulcro del calcio europeo lo convinse a sposare la causa dei londoners, andando dunque a misurarsi con una realtà stimolante al cospetto di una tifoseria appassionata come quella Hammers., tentazione troppo forte per rinunciare a quell'occasione.
Numero 32
Alino sceglierà la maglia numero 32 ,Zola probabilmente rivedendo in lui alcune caratteristiche del proprio modo di giocare gli concede subito grande fiducia facendolo esordire contro il Wigan, in trasferta, pochi giorni dopo il suo arrivo a Londra. Per gli amanti delle statistiche Diamanti è l'ottocentesimo giocatore a scendere in campo con la magliaClaret and Bluedegli Hammers.
Il gran debutto e Reina...
La giornata successiva arriva il grande debutto ad Upton Park, a Londra arriva il Liverpool e Alino esordisce da titolare siglando l'1-1 temporaneo su rigore. Diamanti si presenta dal dischetto e nonostante scivoli al momento del tiro riesce a metterla sotto la traversa, rendendo la conclusione imprendibile. Il portiere dei Reds, Reina, si infuria con l'arbitro affermando che il pallone sia stato toccato due volte da Diamanti, ma il goal viene ugualmente convalidato, per la gioia del nuovo arrivato. Per la cronaca la partita finirà 2-3 con la vittoria degli ospiti.
Amore a prima vista
Alino ci ha preso gusto e in pochi giorni ha già conquistato la platea esigenze del Boleyn Ground, stessa sorte anche per l'esordio in FA Cup il 3 gennaio 2010 contro l'Arsenal, Hammers in vantaggio sempre con un goal di Diamanti, ma poi l'Arsenal ribalterà il risultato imponendosi con il punteggio di 2-1.
Gol da cornice
Alino Diamanti riuscirà a siglare ben 8 reti e fornire 6 assist in 28 presenze, un bilancio positivo e gol da incorniciare che sono rimasti ancora oggi nelle memoria dei tifosi che animano Londra Est. Una delle reti capolavoro è sicuramente la pennellata su punizione dal limite dell'area contro il Birmingham, che con un mix di precisione e potenza si infila perfettamente sotto il sette, sbloccando la partita che finirà poi con la vittoria del West Ham per 2-0. La prestazione fornita in quella partita gli farà ottenere il titolo di "Man of The Match".
Londra
A conferma del feeling con la casaccaClaret and Blue, Diamanti si classifichera' al secondo posto nella classifica "Hammers of The Year" decisa dal voto unanime dei tifosi, i quali gli preferirono solo Scott Parker. La stagione successiva si trasferirà a Brescia, ma l' esperienza londinese lo ha comunque segnato, lasciandogli il rammarico di non aver proseguito all'ombra delle torri del Boleyn, e come da lui stesso dichiarato in una recente intervista: "Lasciare Londra è stato uno dei miei più grandi errori".
diAlessandro Benedetto