Stamford Bridge - Photo by Passione Stadio

Oggi a Stamford Bridge si scende in campo per il lunch match, va in scena il derby del West London contro il Brentford.

Pochettino sembra aver ingranato la marcia giusta per il suo Chelsea, tre vittorie nelle ultime quattro partite e il passaggio in Carabao Cup ai danni del Brighton.

Di fronte le Bees che non hanno avuto un grande inizio di stagione, complici i numerosi infortuni a giocatori importanti per Frank, ma che sono in fiducia dopo il 3-0 casalingo sul Burnley.

I Blues scendono in campo con Sanchez in porta Disasi Thiago Silva Colwill e Cucurella in difesa Caicedo e Gallagher in mediana, i tre dietro l’unica punta Jackson sono Sterling Palmer e Madueke.

Le Bees rispondono con Flekken tra i pali Ajer Pinnok e Collins in difesa, gli esterni a tutta fascia sono Roerslev e Hickey a centrocampo Jensen Norgaard e Janelt coppia d’attacco Wissa Mbeumo.

Primo tempo

I primi minuti sembrano presagire ad una bella partita a viso aperto, con le Bees che giocano ed il Chelsea che controbatte.

Ma è solo un fuoco di paglia, i Blues prendono subito le redini della partita.

Occasione grandissima dopo 10 minuti, Madueke si defila sulla destra si accentra e col sinistro prende in pieno la traversa.

2 minuti più tardi Palmer si mette in proprio e dal limite dell’area scaglia un destro forte che Flekken para.

Intorno al 20esimo altre due grandi palle goal.

Prima Palmer mette una palla morbida sul dischetto per l’accorrente Cucurella, impatto di sinistro che però indirizza centralmente tra le braccia di Flekken.

A pochi secondi di distanza sempre Palmer, regista avanzato, pesca Sterling smarcato in area, destro potente che finisce alto da buona posizione.

Ultimo squillo del primo tempo, Caicedo guadagna una bella punizione dal limite, se ne incarica Palmer che con il mancino tira alto.

La prima frazione si conclude a reti inviolate, sicuramente i Blues avrebbero meritato decisamente il vantaggio visto le occasioni e la mole di gioco creata.

Bees non pervenute, nessun tiro a referto stando attente a coprirsi e cercare la giocata in contropiede.

Stamford Bridge, stadio del Chelsea - Photo by Il Calcio a Londra
Stamford Bridge, stadio del Chelsea – Photo by Il Calcio a Londra

Secondo tempo

La ripresa inizia con il solito spartito del primo tempo.

Ma uno squillo delle Bees mette paura al Chelsea.

Ripartenza fulminea che porta Ajer sulla destra libero di mettere in mezzo una palla rasoterra, Janelt arriva e impatta col destro, tiro però centrale sul quale Sanchez si supera.

Quando meno te lo aspetti le Bees passano in vantaggio.

Pinnok colpisce ancora

Da un innocua rimessa laterale battuta veloce Mbeumo arriva sul fondo e mette un cross lento sul secondo palo.

In agguato ci si trova il gigante giamaicano che sovrasta Disasi e porta le Bees in vantaggio, Chelsea Brentford 0-1.

Primi cambi per entrambi gli allenatori, fuori Jensen, acciaccato, dentro Onyeka, fuori Disasi per James e Madueke per Maatsen.

Ad un quarto d’ora dalla fine Frank mette di nuovo forze fresche in campo fuori Janelt e Wissa per Yarmoliuk e Maupay.

Fino ad adesso prova opaca in attacco per le Bees ma gagliarda in difesa, a dieci minuti dalla fine il fortino innalzato da Frank sta reggendo alla grande agli attacchi dei Blues.

Pochettino tenta la carte Washington e Ugochukwu per Caicedo e Cucurella, Frank si copre con Goddos per Hickey.

Tanta pressione fa alzare il Chelsea che al 90esimo rischia due volte di prendere il 2-0.

Prima un contropiede fulminante 4 contro 1 che porta Yarmoliuk all’uno contro uno con Sanchez, il giovane ucraino si fa ipnotizzare e il tiro viene parato.

Alcuni secondi dopo è Mbeumo che da dentro l’area piccola mette fuori clamorosamente.

Mbeumo la chiude

I Blues capitolano in pieno recupero, Sanchez sale per un corner, la palla viene recuperata dalle Bees che corrono in contropiede con il tandem Mbeumo Maupay.

Quest’ultimo serve a porta sguarnita il nigeriano che sigla il raddoppio, Chelsea Brentford 0-2.

L’arbitro fischia la fine e le Bees festeggiano questa vittoria importante e conquistata con i denti.

Pochettino inquadrato molto cupo, tanto gioco e occasioni ma senza riuscire a segnare, una difesa da registrare, complice anche le tante assenze gli fanno perdere questa partita.

Di Furio Fogli

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