Goodison Park Everton - Photo by Everton official account Twitter

Il Goodison Park di Liverpool spalanca i cancelli per accogliere il West Ham di David Moyes (che dell’Everton è stato allenatore per dieci anni, a partire dal 2002) nell’occasione di una sfida tra due squadre che militano nella parte più bassa della classifica: fino a questo momento entrambe hanno accumulato quattro punti, con i padroni di casa più avanti di una posizione rispetto agli ospiti londinesi, reduci da due vittorie consecutive in Conference League. Frank Lampard manda in campo i suoi con un 4-3-3 che affida l’attacco a Anthony Gordon, Neal Maupay e Demarai Gray; con loro in campo anche il ventenne Nathan Patterson. L’allenatore ospite opta invece per un 4-2-3-1, rimettendo l’offensiva a Michail Antonio, Pablo Fornals, Lucas Paquetá e Jarrod Bowen. Tra i pali Asmir Begović, da una parte, e Łucasz Fabiański, dall’altra. Arbitra Michael Oliver. Prima del fischio d’inizio l’emozione di un doveroso minuto di silenzio seguito dall’esecuzione dell’inno nazionale.

Primo tempo

I primi venti minuti offrono un gioco vivace, movimentato e a tratti falloso, con occasioni per entrambe le squadre: i Toffees appaiono più decisi e determinati ma gli Hammers cercano di non farsi sottomettere. Intorno al 21’ ben quattro corner di fila per il West Ham, nessuno dei quali, tuttavia, riesce a concludersi con una rete. Al 27’ il primo cartellino giallo della partita è per Conor Coady dell’Everton. Fino alla conclusione del primo tempo sono i padroni di casa ad essere più aggressivi e insistenti, mettendo a più riprese in difficoltà la difesa avversaria ma, ciò nonostante, dopo un solo minuto di recupero, le due squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Goodison Park Everton - Photo by Everton official account Twitter
Goodison Park Everton – Photo by Everton official account Twitter

Secondo tempo

In esordio del secondo tempo il West Ham sembra più lanciato dell’Everton che, tuttavia, al 52’, si porta in vantaggio con un tiro di destro da centro area di Neal Maupay contro il quale nulla può Fabiański. Al 60’ intervengono i primi cambi nelle fila del West Ham: Maxwel Cornet e Said Benrahma prendono il posto di Paquetá e di Fornals. Subito dopo ancora un cartellino giallo per i padroni di casa, questa volta per Anthony Gordon. Intorno al 67’ un paio di occasioni per gli Hammers, che sembra abbiano intenzione di agguantare almeno il pareggio. A venti minuti dalla fine fa il suo ingresso in campo tra gli ospiti anche Gianluca Scamacca in sostituzione di Antonio. E proprio al 70’ minuto lo stadio esplode in un applauso in onore e in ricordo dei settant’anni di regno della Regina. Al 73’ un tiro di destro da fuori area di Benrahma colpisce la parte interna del palo. Al 75’ Lampard manda in campo Dwight McNeil al posto di Gordon e all’80 tocca a Abdoulaye Doucouré sostituire Gray. All’83’ Begović respinge un pericoloso tiro di Cornet, che ci riprova ancora all’87’, ma invano. A due minuti dalla fine Salomòn Rondón entra al posto di Maupay per i Toffees. Al secondo minuto di recupero, per gli Hammers, Emerson prende il posto di Aaron Creswell. Dopo sei minuti di recupero e dopo gli ultimi due cartellini gialli, uno per parte (McNeill e Scamacca), la partita termina sul risultato di 1-0.

di Laura De Bernardi

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