Friday night e London Derby questa sera al Selhurst Park, dove il Crystal Palace (undicesimo in classifica, con 12 punti), si appresta ad accogliere il Tottenham Hotspurs (capolista, con 23 punti), squadra che, a detta anche di Roy Hodgson, ha fin qui dimostrato di essere e di mantenersi in grandissima forma sotto la guida di un egregio allenatore, Ange Postecoglou. L’allenatore delle Eagles ha posto come obiettivo della partita quello di fermare, o quanto meno rallentare, l’avanzata degli avversari e con questo intento manda in campo il suo undici secondo un 4-3-3 che vede un attacco composto da Jeffrey Schlupp, Odsonne Édouard e Jordan Ayew; con loro in campo, tra gli altri, anche Jefferson Lerma e Joel Ward. L’allenatore degli Spurs opta invece per un 4-2-3-1 con Son Heung-Min in posizione più avanzata, con il supporto di Richarlison, James Maddison, Dejan Kulusevski e Pepe Sarr. In porta Sam Johnstone, da una parte e Guglielmo Vicario, dall’altra. Arbitra Andy Madley. Prima del calcio d’inizio un sentito e doveroso minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso, dedicato a Sir Bobby Charlton.
Primo tempo
Al 5’ minuto, al culmine di un’azione ben condotta da parte di Will Hughes delle Eagles, è di Jordan Ayew il primo tiro in porta della partita, che Vicario respinge senza problemi, così come respinge, forse un pochino più a fatica, il tiro di Édouard dopo una manciata di secondi. Per i primi venticinque minuti è il Crystal Palace a tenere le redini del gioco e le rare volte in cui il Tottenham riesce ad avvicinarsi alla porta avversaria, non riesce a metterne a fuoco lo specchio. Intorno al 30’ la squadra ospite comincia a mettere in scena un lento risveglio senza tuttavia riuscire a dare mostra di una qualche azione degna di nota. Dopo due minuti di recupero, sul risultato di 0-0, termina un primo tempo che non ha offerto grandi emozioni, essendosi le due squadre più che altro limitate a serrare i ranghi difensivi.

Secondo tempo
Un cambio per gli Spurs, con Emerson Royal che scende in campo al posto di Ben Davies. Al 53’, in conseguenza di una leggerezza del portiere delle Eagles, Joel Ward, intercettando casualmente e per sbaglio un tiro di Richarlison, mette a segno un autogol che regala il vantaggio al Tottenham. Al 59’ per il Crystal Palace Jesurun Rak-Sakyi entra in sostituzione di Schlupp e dopo quattro minuti, per il Tottenham escono Yves Bissouma e Richarlison per lasciare il posto a Pierre-Emile Højbjerg e Brennan Johnson, che al 66’ serve l’assist grazie al quale Son mette a segno il gol del raddoppio. Allora Hodgson cerca di cambiare le sorti della partita facendo ricorso a Nathaniel Clyne e a Naouirou Ahamada al posto di Tyrick Mitchell e Hughes. Il Crystal Palace cerca di resistere avvalendosi anche dei due nuovi ingressi in campo al 79’: Jean.Philippe Mateta e il diciannovenne Matheus França al posto di Édouard e di Jefferson Lerma. A un minuto dal 90’ Maddison e Kulusevski lasciano il posto a Bryan Gil e a Rodrigo Bentancur. Al 91’ un Tottenham che non intende lasciare spazio né speranze agli avversari, con Son, prima, e Bentancur, poi, costringe il portiere delle Eagles a difendere strenuamente la propria porta. Ma Ayew quello spazio va a prenderselo e, al 94’, riesce ad accorciare le distanze. È solo al 99’ che l’arbitro Madley sfodera i primi cartellini gialli, per Joachim Andersen e Ayew delle Eagles e per Johnson degli Spurs. Dopo ben dodici, elettrizzanti e interminabili, minuti di recupero la partita termina sul risultato di 1-2.
di Laura De Bernardi